Il 7 volte iridato, Michael Schumacher, è stato chiamato in causa dall’ex capo della Mercedes, Nick Fry, in merito alle cure riabilitative che sta ricevendo.
Da oltre 10 anni Michael Schumacher è inchiodato in una camera da letto. Il trauma subito sulle Alpi francesi appare irreversibile. Servirebbe un vero e proprio miracolo per rivedere ancora in un Paddock il tedesco. Le sue condizioni sono avvolte dal mistero, anche perché la famiglia ha scelto la strada della privacy totale.
Non è nemmeno chiaro se il Kaiser continui le sue cure nella sua casa nei pressi del Lago di Ginevra, in Svizzera, oppure sia seguito dai medici nella più calda Palma di Maiorca dove la famiglia ha investito diversi milioni per l’acquisizione della ex dimora di Florentino Perez, ex Presidente del Real Madrid. Il fenomeno cresciuto sull’kartodromo di Kerpen sarebbe seguito da un equipe di medici notte e giorno.
Sono state pochissime le dichiarazioni di chi lo ha potuto vedere negli ultimi anni. Da una affermazione di suo figlio Mick che abbiamo avuto modo di intervistare al termine della scorsa stagione di Motorsport, è risultato palese che le comunicazioni con suo padre non siano verbali. L’ex driver della Haas disse che darebbe qualsiasi cosa può di poter riparlare con suo padre.
Il che presupporrebbe una condizione vegetativa. L’ex tecnico della Ferrari, Jean Todt, si è espresso in tante occasioni con affetto, spiegando che Michael è tra noi ma non è più lo stesso uomo che tutti noi abbiamo avuto modo di osservare in F1. Dopo i cinque titoli iridato consecutivi nell’abitacolo della Rossa, Michael fu detronizzato da Fernando Alonso. Nel 2006 decise di ritirarsi, volendo dedicarsi alla famiglia. Fece ritorno nel 2010 in Mercedes, convinto dall’ex stratega Ross Brown.
L’ex boss della Mercedes è tornato a parlare del suo pupillo. Sebbene il Kaiser non sia andato oltre un podio nella sua esperienza triennale con la casa di Stoccarda, ha lasciato un segno indelebile. Michael è stato indispensabile per lo sviluppo delle vetture da sogno successive che sono state guidate da Lewis Hamilton e Nico Rosberg. L’anglocaraibico sfruttò al massimo l’occasione, eguagliando a 7 mondiali proprio il Kaiser.
Schumacher non si è potuto godere i trionfi della casa di Stoccarda. L’incidente avvenne nel dicembre del 2013. “Nessun essere umano nella storia ha ricevuto cure mediche migliori di quelle di Schumacher – ha affermato in un’intervista rilasciata a Onlibe Betting Guide l’ex boss della Mercedes – Non ho sentito nulla sulle sue reali condizioni, quindi non sono in grado di confermare o smentire nessuna delle recenti notizie su di lui”.
Fry, però, ha aggiunto: “Michael ha la migliore squadra medica del mondo e sono sicuro al 100% che nessun essere umano nella storia ha ricevuto il trattamento che Michael ha ricevuto per il suo infortunio specifico. La famiglia ha le risorse“. Fry, inoltre, ha spiegato che se Schumacher farà progressi nel tempo, diventerà un modello per i pazienti con forti lesioni cerebrali. “Gli esseri umani sono straordinari e non è impossibile sperare che le cose tornino il più vicino possibile alla normalità“, ha chiosato l’ex capo della Mercedes.
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