Rispetto ai piloti in sella ad una Desmosedici GP-24, l’otto volte iridato non potrà godere di una serie di soluzioni tecniche all’avanguardia. Marc Marquez potrebbe andare incontro a maggiori difficoltà del previsto.
Tutti si aspettano, sin dalla prima tappa del campionato, un Marc Marquez in grande spolvero, anche perché nelle ultime due annate, in Qatar, ha sempre vinto un rider in sella ad una Ducati del Team Gresini Racing. I fan del Cabroncito già sperano in un debutto con il botto, ma se, all’atto della presentazione, Marc ci è andato cauto è perché ha compreso che la strada sarà in salita.
Il catalano affronterà 7 piloti che già conoscono a memoria gli automatismi della Desmosedici. Bagnaia, Bastianini, Martin, Bezzecchi, Di Giannantonio e persino suo fratello Alex hanno acquisito un feeling spettacolare con la creatura costruita dal gruppo dei tecnici, capitanati dall’ing. Dall’Igna. Di fatto solo Marc Marquez e Franco Morbidelli sono chiamati all’immediato salto in avanti in sella alla moto emiliana. A differenza dell’ex Yamaha, però, Marc non avrà una moto aggiornata.
Il Cabroncito correrà sulla GP-23 dello scorso anno. Nella passata stagione si è rivelata la moto migliore del lotto, ma i passi in avanti che la versione 2024 promette per i centauri del team factory e per quelli Pramac saranno sensibili. A Borgo Panigale hanno lavorato su tantissimi aspetti per migliorare una moto che, apparentemente, sembrava essere già al top. A tal proposito, in una intervista a Marca, il direttore tecnico Davide Barana si è sbilanciato sulle novità tecniche della GP-24.
In casa Ducati si è lavorato sui punti deboli del prototipo dello scorso anno. Su alcuni tracciati del calendario c’è chi ha fatto di meglio. “Continuiamo a lavorare sul motore e sull’elettronica. La performance dipende da un insieme di cose, non solo su una. E continuiamo con questa filosofia. Per il prossimo anno avremo un motore migliore, con un po’ più di potenza. Ovviamente, dopo dieci anni di regolamento stabile, è sempre complicato trovare qualche cavallo in più. Ma ogni anno ci proviamo e quest’anno abbiamo ottenuto una ottima serie di vantaggi. Anche con l’introduzione di nuovi carburanti fanno parte di questo risultato“, ha dichiarato Davide Barana.
Dai primi riscontri c’è già soddisfazione. Sono rimasti tutti i lati positivi della GP-23, in termini di guidabilità, a cui si sono aggiunti altri aspetti benefici. A Sepang Bagnaia, Bastianini, Martin e Morbidelli avranno un nuovo pacchetto aerodinamico. Le differenze saranno abbastanza evidenti rispetto a prima. “Nelle simulazioni, sulla carta, ci dà buoni risultati e va confermato in pista dai piloti, a livello di sensazioni. Anche con le misure che prenderemo con la pista“, ha aggiunto Davide Barana.
Secondo il tecnico la differenza tra GP24 e GP23 sarà maggiore di quella tra GP23 e GP22. Di conseguenza i rider dei team Gresini e VR46 saranno, decisamente, svantaggiati. Non sarà facile tenere il passo delle Rosse e dei centauri del team Pramac. I rumor degli ultimi mesi nel Paddock sono stati confermati. Di sicuro Bezzecchi, Di Giannantonio e i fratelli Marquez non faranno i salti di gioia nello scoprire i progressi della GP-24.
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