La casa di Noale continua a crescere a suon di presentazioni di mezzi spettacolari. Le novità Aprilia vi lasceranno senza fiato.
Quando i boomer al bar parlano di moto da deserto la prima moto che viene in mente è l’Aprilia Tuareg, una motocicletta lanciata dal brand italiana alla metà degli anni ’80. Era commercializzata con un motore a 2 tempi nelle cilindrate 50 e 125 cm³, e con 4 tempi nelle cilindrate 350 e 600 cm³. La versione “rally”, invece, era offerta nelle versioni 50, 125 e 250 cm³ ed era possibile vederla parcheggiata ovunque in quell’epoca.
Da allora tante cose sono cambiate e, a distanza di più di quarant’anni, per i nostalgici e non solo, l’Aprilia ha rilanciato la Tuareg 660, moto agile, veloce, con un istinto per l’avventura innato. Una moto da fuoristrada “duro e puro”, dal peso contenuto, 187 kg, e un motore di cubatura media di 659,0 cc, che permette però di erogare una potenza di 80 cavalli secchi.
Ecco come si presenta la moto al primo colpo d’occhio: il frontale è dominato dall’ampio parabrezza montato su un telaietto e dal doppio proiettore a LED. La linea è caratterizzata dal serbatoio da 18 litri e dal bel telaio in tubi d’acciaio in evidenza, anche la dotazione è innovativa. La Tuareg 660 offre di serie il ricco pacchetto elettronico APRC (derivato da quello delle Aprilia SBK) che comprende tre riding mode (Explorer, Urban e Offroad), più uno custom, tre livelli di freno motore, tre di risposta al comando del gas e regolazioni per controllo di trazione e ABS. Tra gli optional c’è anche il comodo cambio elettronico Quick Shift.
Nuove colorazioni per l’Aprilia Tuareg
L’endurona presenta un ampio display TFT da 5” con trattamento antiriflesso. Attraverso la piattaforma multimediale Aprilia Mia l’app si connette con lo smartphone. Una moto che non teme le asperità e i fossi, il basamento del motore e i collettori di scarico sono protetti dagli urti accidentali nella marcia in fuoristrada da un bel paracolpi in alluminio, le sospensioni completamente regolabili con una escursione di ben 240 mm sia all’anteriore sia al posteriore fanno un ottimo lavoro.
L’Aprilia Tuareg davanti sfoggia una coppia di dischi da ben 300 mm di diametro. La Tuareg è agile in fuoristrada, grazie a sovrastrutture snelle e fianchi stretti, le sospensioni ad ampia escursione consentono anche guadi impegnativi. Può affrontare anche le nostre giungle urbane. In Città convince il cambio, il quick shift (optional), rapido e veloce negli innesti è una rivoluzione in termini di guida. Ecco l’ultimo bolide che nasce dal know-how della casa di Noale in MotoGP.
La Tuareg 660 accoglie bene il passeggero, grazie alla sella spaziosa, 860 mm, che fa sognare anche viaggi in terre lontane. E’ già disponibile presso la rete di concessionari Aprilia nelle nuove colorazioni Atreides Black e Canyon Sand e colorazione Dakar Podium. Nel complesso la ciclistica, la qualità costruttiva e la dotazione di serie sono strepitose, ma il prezzo è di 11.999 euro. Non poco, ma la qualità si paga. A febbraio con vantaggi fino a 1000 euro.