La Yamaha vive una fase molto difficile, ed ora c’è una richiesta che fa pensare a Valentino Rossi. Ecco cosa ha detto il grande capo.
Si avvicina il via della stagione di MotoGP targata 2024, con la Ducati che spaventa ancora la concorrenza. Pecco Bagnaia ha concluso al top i test di Sepang, seguito da Jorge Martin ed Enea Bastianini. I rivali hanno fatto dei passi in avanti, ma è chiaramente impossibile pensare di recuperare un gap di quel tipo in un solo inverno. Tra coloro che hanno maggior voglia di riscatto non può non rientrare la Yamaha, che vive uno dei periodi più bui della sua storia.
Pensate che la casa di Iwata, per la prima volta dopo oltre vent’anni, ha chiuso una stagione senza neanche una vittoria, ed ormai il digiuno prosegue da quasi due anni. L’ultima affermazione fu ottenuta da Fabio Quartararo nel giugno del 2022, nel Gran Premio di Germania corso al Sachsenring. All’epoca, il rider transalpino era il campione del mondo in carica, e con quel successo sembrò ipotecare la conquista del secondo titolo consecutivo.
Come ricorderete, Pecco Bagnaia cadde finendo a -91 punti in classifica, ma è proprio da quel momento che diede il via alla sua rimonta, mentre per la Yamaha fu l’inizio della fine. La M1 crollò di schianto ed impedì a Quartararo di difendere il suo titolo, perdendo all’ultima gara in quel di Valencia. Nel 2023 non c’è stato alcun riscatto, con il rider transalpino che solo in qualche occasione ha lottato per il podio, pentendosi, forse, di aver rinnovato il contratto sino alla fine del 2024. Per il futuro c’è bisogno di una svolta, che potrebbe arrivare grazie ad un team satellite.
Yamaha, Lin Jarvis allude a Valentino Rossi
La Yamaha è l’unica casa che schiera al via della MotoGP due sole moto, vale a dire quelle ufficiali, cosa che era accaduta anche lo scorso anno. Lin Jarvis, il grande boss della casa di Iwata, ha fatto capire che questo è un grande problema, annunciando che l’arrivo di un team satellite potrebbe fare la differenza. Nel corso di un’intervista a “MotoSan“, il team manager ha spiegato la situazione.
Ecco le sue parole: “Quello delle concessioni sarà sicuramente un vantaggio importante, ma noi siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di cambiare mentalità. Non dico che dobbiamo copiare il sistema della Ducati, ma ci serve di fare un passo in avanti e di portare la Yamaha in una nuova era. Di certo, ci serve un team satellite, perché con sole due moto in pista non abbiamo tempo di portare tanti dati a casa, ma anche di acquisire nuove conoscenze. Dobbiamo fare dei passi in avanti e convincere una squadra ad investire su di noi molto presto“.
Ovviamente, il riferimento principale è al team di Valentino Rossi, che a fine 2024 andrà in scadenza con la Ducati. Il pilota di Tavullia è anche ambasciatore della casa di Iwata, ma almeno per ora, pare difficile che questo accordo possa avvenire. Infatti, la squadra del “Dottore” vuole rinnovare con la casa di Borgo Panigale, e nei prossimi mesi sono attesi aggiornamenti.