Con il lancio dell’erede della SF-23 è iniziata, ufficialmente, la settantacinquesima stagione della Scuderia Ferrari in Formula 1. I fan sono rimasti a bocca aperta per la nuova monoposto.
L’attesa per osservare le linee della nuova auto ad effetto suolo del Cavallino Rampante si era fatta spasmodica. L’annuncio del team principal Frederic Vasseur su un progetto nuovo per il 95% aveva infiammato l’animo dei tifosi. L’arrivo, dal 2025, di Lewis Hamilton aveva già fatto alzare l’hype in vista della prossima annata.
La vettura che guiderà il 7 volte iridato di Stevenage avrà tanto in comune con la monoposto che vedrete nelle immagini in basso. Dopo un debutto promettente con la F1-75 le performance di Charles Leclerc e Carlos Sainz si era plafonate.
Le vittorie del monegasco in Australia e in Bahrain avevano fatto sognare, al popolo italiano, una nuova alba rossa, tuttavia il sogno è durato poco. Con sviluppi mirati e un alleggerimento della wing car, la Red Bull Racing ha iniziato a volare già dal 24 aprile 2022, in occasione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, e non si è più fermata.
Nella passata stagione la Scuderia ha concluso alle spalle anche della Mercedes per una manciata di punti. L’unica vittoria non firmata RBR è arrivata per merito di Carlos Sainz nella tappa di Marina Bay. Troppo poco per salvare una annata avara di soddisfazioni, acuita dallo 0 di Charles Leclerc alla voce P1. La Rossa ha bisogno di un netto cambio di passo e con due anni abbondanti di ritardo rispetto alla squadra con sede a Milton Keynes è ripartita da un foglio bianco.
La figura dietro al progetto della SF-24 è sempre quella dell’ing. Cardile. La Rossa almeno si è rinforzata con l’arrivo di nuovo tecnici. Dalla Mercedes è arrivato Serra, tra i fautori del dominio tecnico della Stella a tre punte nella precedente era ibrida, e tanti altri specialisti sono giunti dalla Red Bull Racing.
L’obiettivo sarà quello di piegare la supremazia manifestata da Max Verstappen nel 2023. Nessuno nella storia della F1 era riuscito ad avere una % di vittorie così alta nell’arco di una singola annata. Con un Sainz, già separato in casa, non sarà facile per il Cavallino piegare la resistenza dei campioni in carica, al di là della scottante vicenda legata a Christian Horner. Le speranze principali ricadranno sul numero 16.
Premettendo che il giudice supremo rimane sempre il cronometro e, naturalmente, ogni valutazione è rimandata ai primi test in pista in Bahrain (21-23 febbraio) la SF-24 appare un netto passo in avanti rispetto alla progenitrice. Le tute dei piloti e i primi post sui social avevano messo in luce la presenza di una nota di giallo. Il numero dei piloti spicca in una tonalità di bianco con contorni gialli sulla classica base rossa.
L’auto ad effetto suolo progettata in Emilia presenta soluzioni aerodinamiche innovative, ma non si è osato come nelle attese. Non appare estrema. La presentazione è stata semplice, ma i punti salienti sono stati messi in primo piano. In pista potrebbe presentare elementi diversi rispetto a quelli mostrati nell’unveiling di oggi. Il muso della SF-24, comunque, è diverso rispetto a quello delle principali competitor. La bocca delle pance vanta la vasca che porta l’aria al loro interno. Le pance stesse hanno ancora una vasca rimpicciolita e scendono prima delle sospensioni posteriori pull-rod. Spicca l’halo rosso. Per il resto aspettiamo la prova in pista.
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