La Scuderia Ferrari è chiamata ad un riscatto nel 2024, ma sembrano ancora esserci atavici problemi che non sono in grado di risolvere.
La Ferrari prenderà parte alla 75esima edizione del campionato del mondo di F1. Tra pochi giorni la SF-24 volerà in Bahrain per partecipare ai primi test della stagione. Le luci saranno puntate su Charles Leclerc, fresco di rinnovo contrattuale, e su Carlos Sainz, all’ultima recita in rosso. Nel 2025 lascerà il posto a Lewis Hamilton. Proprio per questo motivo risulterà importantissimo lo sviluppo della wing car 2024.
La base di partenza è tutta nuova. Si è ripartiti da un foglio bianco, conservando pochissimo della vettura precedente. Concettualmente alcune soluzioni sono state riprese, ma telaisticamente appare un mix di soluzioni tecniche viste anche dalla concorrenza. Le aspettative sono molto alte dopo stagioni deludenti. Nel 2022 la squadra italiana era partita col botto, grazie all’hat-trick di Leclerc in Bahrain e al grand chelem in Australia, per poi non reggere il confronto con la Red Bull Racing.
Spesso si fa l’errore di credere che tutto dipenda dalle prestazioni della vettura. Dietro le vittorie di Max Verstappen nell’attuale era ibrida, oppure di Lewis Hamilton in quella precedente c’è un lavoro di squadra impressionante. La Red Bull Racing non sbaglia mai una strategia e ai box il lavoro dei meccanici è impeccabile. Al contrario la squadra italiana ha fatto degli errori la sua triste normalità. Inaki Rueda è stato rimosso dall’incarico di head of strategist proprio a causa di continue valutazioni errate al muretto.
E’ apparso un filmato di un pit stop della SF-24 dall’alto. Per quanto risulti scenografica la scena effettuata con un drone e l’ausilio, probabilmente, della computer grafica, di reale “poesia in movimento” come è emerso nel post su Instagram, c’è ben poco. Risulta evidente il ritardo nel fissaggio della mescola anteriore sinistra alla vettura di Carlos Sainz. Una piccola disattenzione e si possono perdere posizioni in un Gran Premio domenicale.
Risulta abbastanza paradossale che la Scuderia modenese abbia messo in primo piano un errore così grossolano in un post sui social media. Nel 2023 si erano fatti, almeno ad inizio stagione, dei passi in avanti in termini di pit stop. Dopo i tanti problemi del recente passato, i meccanici del Cavallino Rampante avevano dimostrato una certa rapidità, ma con il passare dei GP hanno sfigurato nel confronto con quelli della Red Bull Racing.
Gli inconvenienti possono accadere ma qualche sbavatura ai box è tornata ad essere una costante della Rossa. Il cambio gomme da oltre 9 secondi occorso a Charles Leclerc nel Gran Premio d’Ungheria è stato un esempio lampante della impreparazione della squadra. Durante la Sprint Race del GP Belgio, il monegasco ha avuto un altro problema in piazzola. Il monegasco, in quell’occasione, fu costretto ad attendere il momento opportuno per ripartire dopo una esitazione, evitando un’unsafe release nel pieno di una corsia box affollatissima. Questa scena postata sui social avrà fatto salire un brivido lungo la schiena ad entrambi i piloti della Ferrari e forse anche a Lewis Hamilton.
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