Il vero grande sconfitto dell’operazione Hamilton – Ferrari è Carlos Sainz. Lo spagnolo, infatti, si è prodigato per la causa ma è stato tagliato fuori.
Dopo un triennio in Ferrari di medio livello, con due acuti in Inghilterra e a Singapore, il destino del #55 è oramai segnato. Per il figlio d’arte del Matador, infatti, non ci sarà più spazio. L’arrivo di Lewis Hamilton ha spazzato via tutte le opportunità del #55, nonostante sia stato l’unico a vincere un Gran Premio nella scorsa stagione, al di fuori di Verstappen e Perez.
Il madrileno era arrivato al posto di Sebastian Vettel nel tentativo di tenere alta la bandiera nella nuova era della F1. Al volante delle wing car F1-75 e SF-23 non ha dimostrato di essere un top driver da Mondiale, come sperava e aveva annunciato in pompa magna, ma nemmeno un driver di secondo piano. Ha portato a casa una marea di punti, permettendo alla Rossa di arrivare al secondo posto della graduatoria costruttori.
Nel complesso con Hamilton la Rossa farà un salto in avanti carpiato. Si tratta del pilota con il maggior numero di successi in F1. Non si tratta di un totale salto nel vuoto perché, al momento la Ferrari ha un livello di competitività generale superiore rispetto alla Mercedes e secondo solo a RB. Pur essendo arrivata al secondo posto, proprio con una ottima stagione di Lewis, la casa di Stoccarda non ha fatto reali progressi. Il progetto B, nello scorso campionato, non ha più sofferto di rimbalzi ad alte velocità, ma non ha sfiorato mezza vittoria.
In Spagna non hanno accolto benissimo l’atteggiamento dei vertici della Scuderia con Sainz. Il rinnovo non sembrava così distante, tuttavia non c’è stato un chiaro passo in avanti in termini prestazionali che ha reso possibile dei chiari progressi. Il futuro di Sainz è ancora avvolto dal mistero. E’ molto difficile che approdi in top team. L’ex driver della Rossa, Jean Alesi, al Corriere dello Sport ha commentato il passaggio di Hamilton, dal 2025, in Ferrari.
“È fantastico che Lewis arrivi [alla Ferrari], anche se mi dispiace molto per Carlos, il cui comportamento e le cui prestazioni negli ultimi anni sono state più che positive, addirittura sorprendenti. Risultati, competitività e disciplina. Forte e corretto“. Secondo Alesi si tratta di un vero gentiluomo del Motorsport che ora si trova in una posizione piuttosto difficile e immeritata. Di sicuro ha svolto il suo lavoro con professionalità, ma non ha dimostrato di essere un pilota da top 3.
Ha perso potere contrattuale e ora dovrà rimettersi in gioco altrove. “Sono convinto che troverà altre nuove opportunità, visto il suo competenze e il prestigio accumulato al fianco di Leclerc – ha sancito Alesi – Hamilton può mettere in ombra chiunque, anche se Leclerc ha testa e talento per giocarsi le sue carte. Le classifiche e le gare detteranno una gerarchia interna, che renderà, se possibile, ancora più avvincente questo confronto di altissimo livello in seno alla Ferrari“. Nelle prossime settimane dovrà arrivare l’annuncio sulla sua prossima destinazione. Molto probabilmente finirà in Sauber, in vista dell’arrivo di Audi nel 2026.
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