Max Verstappen vuole proseguire il proprio dominio in questa F1 ad effetto suolo, ma in Red Bull le acque sono agitate. Ecco il motivo.
Il mondiale di F1 targato 2024 si appresta ad iniziare, e tra poche ore scatterà il semaforo verde sui test invernali. Alle ore 08:00 di mercoledì in Italia si apriranno le danze, e c’è grande attesa per scoprire quelli che saranno i valori in campo. La Red Bull e Max Verstappen sono i grandi favoriti dopo il dominio dello scorso anno, con la nuova RB20 che ha già spaventato tutti nel giorno della presentazione, rivelando un design estremo e ben più innovativo sw paragonato alla concorrenza.
Secondo le indiscrezioni, Adrian Newey e soci avrebbero in mente uno sviluppo molto aggressivo, e già dalla quarta gara, ovvero il Gran Premio del Giappone, verrà completata la trasformazione dell’auto nel concetto zeropod, andando a ripescare l’idea bocciata dalla Mercedes un anno fa. Per la F1 sarebbe una sorta di prima volta, visto che mai, in passato, si era visto un team di punta scegliere un concept già rifiutato da un’altra squadra.
La Red Bull può contare quasi da sempre sul geniale Adrian Newey, il direttore tecnico più vincente della storia della F1, che si accasò a Milton Keynes un paio di anni dopo la nascita di questa realtà. Newey fu fortemente voluto da Christian Horner, con il quale ha formato un tandem che ha dominato la scena nel Circus moderno. Tuttavia, in casa Red Bull oggi non c’è un clima eccelso, ed il tutto è legato all’indagine sullo stesso manager britannico.
Le voci su Horner hanno portato anche a pensare ad un possibile addio di Newey, il quale avrebbe preso molto malamente la vicenda che riguarda il suo boss. Sulla figura di Newey ha speso parole importanti anche Max Verstappen, il quale però crede che la sua squadra, anche senza di lui, potrebbe restare al top grazie all’arrivo di tanti giovani talenti.
Ecco le sue parole: “Credo sia impossibile sostituire Adrian. Il bello è che ognuno di noi è diverso, e si cerca di raggiungere un risultato di alto livello lavorando in maniera differente. Quindi credo che sia impossibile rimpiazzarlo, perchè di Adrian ce n’è uno solo. Dal mio punto di vista è comunque splendido vedere arrivare nuovi talenti, che hanno tanta voglia di crescere e di fare bene“.
Il campione del mondo della F1 pensa comunque che la Red Bull potrebbe ottenere dei risultati di livello anche senza il suo genio, perché è tutta la squadra ad essere al top: “Dobbiamo riconoscere l’intero gruppo di lavoro di persone dietro a tutto questo ed ai risultati che otteniamo. Non è solo Adrian a garantirci i successi, abbiamo tanti talenti con noi che ci permettono di ottenere grandi risultati. Per loro lui è come un grande mentore, molti di loro possono fargli domande e scambiare con lui diverse opinioni. Dobbiamo essere bravi a riconoscere i nuovi talenti e saperli valorizzare nel modo migliore“.
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