Le ragioni della mancata diffusione delle auto elettriche sono tantissime. Ora è arrivato un altro valido motivo per evitare l’acquisto di una EV.
Le auto elettriche dovrebbero rappresentare il futuro della mobilità, tuttavia sembrano avere più contro che pro. A partire dal prezzo ad appannaggio di pochi, hanno una svalutazione sul mercato dell’usato impressionante. Inoltre, la contraddizione sta nell’imposizione ad una maggioranza di adulti che hanno sempre guidato vetture termiche di altissimo profilo. Passare da automobili con motori V6, V8, V10 a silenziose vetture solo con un grande scatto nei primi metri, ma piuttosto deboli nei tratti misti, non rappresenta una idea vincente.
Il potere d’acquisto sta nelle mani di una vecchia guardia che non ama nemmeno tutta questa tecnologia. Il passaggio alle vetture a zero emissioni richiede un esborso di danaro impressionante. Gli aspetti positivi sono legati al costo dell’energia, per ora, inferiore rispetto a quello dei carburanti. Le EV richiedono meno manutenzione grazie al minor numero di componenti e alle trasmissioni meno complesse. Godono di alcune agevolazioni sul piano del bollo, ma in merito alle assicurazioni i problemi sono ingenti perché i guai tecnici a cui possono andare incontro le batterie sono svariati.
Non sono mancati incendi e avarie di varia natura. Inoltre, uno degli aspetti che limita la diffusione delle auto elettriche sta nel peso. Vi riportiamo un esempio chiaro dei limiti al piacere di guida delle vetture alla spina. La NUOVA FIAT 500 elettrica pesa 1.400 kg, contro i 900 kg scarsi di una 500 con motore termico. Si tratta di una bella differenza per una city car. Questo produce anche degli effetti usuranti per quanto concerne alcuni componenti della vettura.
Il 39% dei proprietari di BEV ha annunciato di aver dovuto provvedere alla sostituzione degli pneumatici almeno una volta negli ultimi 12 mesi, rispetto ad appena il 20% dei proprietari di auto a benzina o diesel. L’usura risulterebbe molto più repentina rispetto a quella delle vetture con motori a combustione.
“Questo è un aspetto di cui preoccuparsi. Coloro che comprano le auto elettriche risparmieranno soldi sui carburanti, ma il compromesso è che dovranno sostituire le gomme più spesso. Si tratta quindi di un problema a cui bisogna pensare”, ha dichiarato a InsideEVs US Frank Hanley, direttore senior del benchmarking automobili di J.D. Power. In sostanza ogni anno si rischia di dover sborsare una cifra importante per cambiare i treni di gomme.
Anche la ripresa maggiore delle EV rispetto alle auto termiche usura più velocemente gli pneumatici. I motori elettrici erogano la coppia in modo più preciso e veloce alle singole ruote con microregolazioni per ottimizzare la trazione in ogni fase. Se lo scatto è fulmineo, poi gli effetti sulle mescole sono evidenti.
La pressione degli pneumatici è monitorabile e nel tempo aumenterà anche la tecnologia delle case produttrici di gomme a supporto delle EV, ma per ora il quadro è nero. La sostituzione frequente delle mescole potrebbe aumentare il costo di proprietà di una EV. Un set di pneumatici Goodyear Electric GT per la Tesla Model Y costa circa 1.100 euro circa.
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