Mentre i test di F1 iniziano in Bahrain, tiene banco il caso legato a Christian Horner in Red Bull. Ora anche la Ford pretende chiarezza.
L’inverno che sta volgendo al termine, con il mondiale di F1 pronto al via, è stato ricco di colpi di scena, e dopo l’addio di Gunther Steiner alla Haas e l’ingaggio di Lewis Hamilton da parte della Ferrari, un vero e proprio tsunami è scoppiato all’interno della Red Bull. Come ben sappiamo, Christian Horner è finito sotto accusa per l’invio di alcuni messaggi a sfondo sessuale ad una dipendente, con alcune indiscrezioni trapelate nelle scorse ore che non hanno fatto altro che aggravare la sua posizione.
Secondo fonti olandesi, infatti, Horner avrebbe tentato di infangare tutto offrendo 760 mila euro alla dipendenti, a seguito di un consulto con il suo team di legati. I fatti risalirebbero a dicembre, e da parte della Red Bull è ancora in atto un’analisi molto approfondita. Nonostante la situazione che vi stiamo raccontando, Horner ha regolarmente presenziato all’unveiling ufficiale della nuova RB20, ed è seduto al suo posto al muretto box in queste ore in Bahrain, dove sono scattati i test pre-stagionali. Il mondo della F1 segue con molta attenzione una situazione contorta, ed ora è arrivato anche il parere della Ford, che chiede chiarezza sulla vicenda.
F1, ecco la posizione della Ford sul caso Horner
La Ford ha vinto un gran numero di titoli in F1 come motorista, ma ha ormai abbandonato il Circus da vent’anni esatti, visto che l’ultima fornitura avvenne nel 2004 con la Jordan e la Jaguar. Da poco più di un anno, è stata ufficializzata la partnership con la Red Bull, con la casa di Detroit che collaborerà con il team di Milton Keynes per realizzare le power unit 2026. Tuttavia, non ci sono certezze sul fatto che l’accordo vada a buon fine, proprio a causa della questione legata a Christian Horner.
Secondo quanto ha riportato in queste ore il “Financial Times“, la Ford avrebbe una clausola per abbandonare il progetto di collaborazione con la Red Bull, che è stata stabilita in sede di stipulazione del contratto. Ovviamente, all’epoca non si sapeva nulla del caso Horner, per cui, questa clausola era stata realizzata per lasciare libera la casa di Detroit in qualsiasi momento, qualora non avesse più reputato fattibile il progetto di ritorno in F1. Sempre la stessa fonte ha fatto sapere che la casa dell’Ovale Blu avrebbe inviato una lettera privata all’azienda austriaca, invitando alla più totale trasparenza nella gestione di questa vicenda.
Anche la massima formula si aspetta lo stesso comportamento, come reso noto in un comunicato pubblicato in questi giorni, ed è chiaro che le pressioni sulla Red Bull siano in costante aumento. Le accuse mosse contro Horner sono gravissime e non possono passare inosservate, ma è chiaro che, in ambito giuridico, è giusto considerate una persona innocente fino a che non si hanno prove sufficienti ad incolparlo. Le prossime ore saranno quelle decisive.