Ecco quanti soldi ha guadagnato Pecco Bagnaia riconquistando il titolo in top class. Di seguito le cifre e i bonus che ruotano intorno al mondo della MotoGP.
Il bicampione del mondo della classe regina, Pecco Bagnaia, ha accumulato un bel bottino, battendo Fabio Quartararo nel 2022 e Jorge Martin nella passata stagione. L’alfiere del team factory è entrato nel firmamento dei migliori rider di sempre della classe regina, riuscendo a conquistare un doppio successo consecutivo come Valentino Rossi e Marc Marquez in era MotoGP.
Il back to back ha reso Bagnaia il pilota da battere anche nell’annata 2024. Il torinese dovrà vedersela anche con Franco Morbidelli, neo acquisto della squadra satellite Pramac, e soprattutto Marc Marquez, vincitore di 8 Mondiali in carriera. Pecco Bagnaia si è unito ad una ristrettissima cerchia di piloti italiani in grado di fare la differenza ai massimi livelli del Motomondiale. In classifica solo Giacomo Agostini e Valentino Rossi lo precedono per vittorie assolute nella graduatoria all-time del Belpaese.
I successi gli hanno garantito anche incassi da capogiro. I rider della MotoGP hanno un salario fisso ed una parte variabile legata ai risultati. L’obiettivo è quello di incentivare ciascun pilota a raggiungere vittorie e super piazzamenti in classifica. Il salario così cresce sulla base dei bonus legati ai piazzamenti in gara o alle vittorie nel campionato. Il premio per il trionfo mondiale consente un introito extra importante per un centauro della top class.
MotoGP, i bonus legati alle vittorie
Il manager di Pecco Bagnaia, in una intervista rilasciata ad Eurosport, ha spiegato come hanno impattato anche l’introduzione delle Sprint Race nel computo complessivo dei guadagni di un campione. “I team si sono trovati a dover affrontare tutta una serie di costi variabili aggiuntivi che vanno a gravare sulle finanze delle squadre. Fatta questa necessaria premessa: molte realtà non le pagano, alcuni le pagano poco, ci sono case addirittura che arrivano a pagarle anche il 50% del premio gara di un GP mentre il nostro accordo con Ducati prevede il riconoscimento di un gettone esclusivamente in caso di vittoria della Sprint Race, una cifra che però non è paragonabile con i premi delle gare“.
Secondo quanto emerso sulla Repubblica la casa emiliana paga circa 100mila euro per ogni vittoria di un GP, 50mila euro per ogni secondo posto e 30mila euro per ogni terzo posto. Nella scorsa annata Pecco avrebbe ottenuto nelle proprie casse un bonus complessivo di circa 960.000 euro a cui vanno aggiunti i gettoni per le 4 Sprint Race vinte. La vittoria del Mondiale, invece, garantisce 1,5 milioni di euro. A queste somme vanno aggiunti gli sponsor personali e tutta una serie di introiti supplementari.
L’incasso di ciascun rider dipende dal contratto che firma con la propria squadra. La Dorna si preoccupa, attraverso uno storico legame con il marchio di BMW, di garantire una vettura prestigiosa per colui che marca più pole position nell’arco do una annata. Il rider piemontese si è portata a casa le ultime due auto messe in palio dalla casa bavarese. Un ulteriore extra che ha arricchito il parco auto del numero 1 della Ducati.