Il secondo giorno di test pre-stagionali della F1 a Sakhir vede svettare Sainz e la Ferrari davanti a Perez. Il passo della SF-24 è ottimo.
Quando manca una settimana alla prima sessione di prove libere del mondiale di F1 targato 2024, è andata in archivio la seconda giornata di test sul tracciato di Sakhir. A dettare legge ci ha pensato la Ferrari di Carlos Sainz, che montando la gomma C4 a banda rossa ha fermato il cronometro sull’1’29”921, portandosi a poco più di un decimo dalla pole position che ottenne lo scorso anno Max Verstappen. Si tratta di una prestazione davvero notevole per la SF-24, ma come vedremo in seguito, è stato il passo gara l’aspetto più positivo.
Al secondo posto troviamo la Red Bull di Sergio Perez, che quest’oggi ha girato per tutta la giornata, mentre domani dividerà la RB20 con il compagno di squadra. Il messicano ha messo a referto un ottimo 1’30”684 con la gomma gialla C3, che sarà la più morbida, la Soft, il prossimo fine settimana in gara. Il distacco è di 758 millesimi da Sainz, che ha utilizzato una mescola più performante, ed a parità di gomma, ha fatto una bella differenza sugli altri.
Lewis Hamilton ha portato la Mercedes in terza posizione, con la nuova F1 W15 che è apparsa molto più solida sul passo gara rispetto al giro secco. Un paio di decimi più indietro, ed a 1”3 da Sainz, ecco che compare la McLaren di Lando Norris, che però si è più volte lamentato della tenuta di strada della sua auto.
Quinta la Racing Bulls di Daniel Ricciardo davanti a Charles Leclerc, che in mattinata, con condizioni ben peggiori, aveva messo a referto un notevole 1’31”750, che conferma la bontà di questa vettura, almeno nelle prime fasi di stagione. Settimo Lance Stroll con l’Aston Martin, davanti all’Alpine di Esteban Ocon ed alla Sauber di Valtteri Bottas. Oscar Piastri chiude la top ten.
F1, la Ferrari stupisce nei test di Sakhir
Nei test pre-stagionali della F1 non si deve fare troppo caso a quello che è il tempo sul giro secco, ma è molto più interessante osservare con attenzione il trend che c’è nella gestione della gomma e sul passo gara. Ebbene, la Ferrari ha messo in mostra un rendimento eccellente con Carlos Sainz nel pomeriggio, il quale è riuscito a completare i 57 giri della simulazione di gara viaggiando spedito.
La SF-24 deve fare ancora dei progressi nella gestione delle gomme più morbide, dove si è evidenziata, verso fine stint, la maggiore differenza con la Red Bull di Sergio Perez, ma è sulle coperture più dure che emergono i dati migliori. Con la C2 e la C1, Carlitos è stato nettamente il più veloce di giornata, mettendo a referto un ritmo costante sull’1’35”5 nella fase finale della simulazione. Anche osservando gli on-board camera, era palese come la monoposto fosse totalmente nelle mani del pilota, un qualcosa di impensabile lo scorso anno.
Con queste F1 ad effetto suolo è importante trovare ritmo senza demolire gli pneumatici, cosa che alla Ferrari capitava spesso in passato, ma in questo senso, a Maranello sembrano esserne venuti a capo. Ovviamente, la Red Bull resta la grande favorita, ma sarà interessante vedere in azione Charles Leclerc domani pomeriggio. Va anche ricordato che Perez non è mai a livello di Max Verstappen, per cui saranno i tempi dell’olandese quelli da seguire con maggiore attenzione nelle prossime ore. Anche la Mercedes con Lewis Hamilton è apparsa molto costante sulle mescole più dure, per cui non possiamo di certo pensare di escluderla dalla lotta.