L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha avuto un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Almeno nei test pre-stagionali ha dominato Bagnaia con la sua nuova GP24.
Per tutti coloro che si aspettavano un Marc Marquez in formissima nei test prima dello start del campionato 2024 si sono sbagliati. Nonostante l’immenso talento il nativo di Cervera è umano e avrà bisogno di un periodo di adattamento in sella al suo nuovo bolide. Dopo aver dominato per 6 anni con Honda, Marc non vince un Gran Premio da 2 anni e si trova in un ambiente, completamente, nuovo.
Nelle ultime due stagioni un rider del Team Gresini Racing ha fatto la differenza in Qatar, ma i tempi sono cambiati. Il gap che c’era tra la GP23 e la GP22 non è paragonabile a quello tra la moto di cui dispongono Pecco Bagnaia, Enea Bastianini, Jorge Martin e Franco Morbidelli ora e la GP23 dei fratelli Marquez e dei rider italiani del team VR46, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. Già nelle prime prove malesiane sono emersi dei distacchi consistenti.
Gap che si è accentuato nella ultima due giorni di test prima dello spegnimento dei motori in attesa dei semafori della prima uscita stagionale. E’ evidente che in casa Ducati abbiano lavorato per migliorare, nelle poche aeree carenti, un bolide già fenomenale. Di sicuro la GP23 rimarrà una delle migliori moto in griglia, ma questo non consentirà, necessariamente, a Marc Marquez di fare la differenza sin da subito. Il centauro, al di là dei problemi fisici patiti negli anni scorsi, è costretto a cambiare stile di guida.
A Sepang, il numero 1 ha notato che Marc ha cercato di guidare una Desmosedici come una RC213V. Nulla più errato in termini pratici perché le due moto hanno impostazioni e punti di forza molto diversi. Marc, nell’ultima giornata di test, è stato costretto a forzare ed è andato incontro alla sua prima caduta in sella alla Desmosedici. Tutto nella norma. Ecco cosa ha riportato ai microfoni di Motorsport.com il campione catalano dopo lo scivolone.
Aspettando l’esordio stagionale nel weekend del 9 e 10 marzo, in casa Gresini sono consapevoli che c’è una montagna da scalare con una Desmosedici GP24 così rapida in tutti i settori della pista. Il tempo record di Pecco Bagnaia è un chiaro segnale dei progressi tecnici della nuova Rossa. Marc ha cominciato a dare sul serio gas nella giornata conclusiva dei test, mostrando dei segnali positivi.
“È arrivata la prima caduta, ma è normale. Cadere non è mai piacevole. Probabilmente ho aumentato la pressione, ho attaccato in un punto in cui non si può con questa moto. Nelle gare si dice sempre che gli ultimi 3 decimi sono quelli che costano di più. Sono quelli che devo trovare. Sarà il momento di scoprire come si comporta la Ducati in gara, dietro agli altri, è un’altra lezione che devo imparare. Ci sono ancora momenti in cui dimentico di attivare l’abbassatore per esempio“, ha confessato Marc. Fisicamente sta bene ma dovrà ancora girare molto in sella alla GP23 per adeguarsi al meglio a tutte le soluzioni tecniche create dal gruppo di tecnici, guidati dall’ing. Dall’Igna.
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