La Ferrari sta ben figurando nel corso dei test in Bahrain, con Carlos Sainz e Charles Leclerc entrambi molto veloci. Ecco la nuova trovata.
I primi due giorni di test sul tracciato di Sakhir sono andati in archivio, e per la giornata di oggi è previsto il gran finale. La Ferrari è stata la grande protagonista del giovedì, con Carlos Sainz al top avendo girato in 1’29’921, dopo aver montato la gomma a banda rossa C4 utile per effettuare un time attack. Staccata di oltre 7 decimi la Red Bull di Sergio Perez, che però è stato nettamente il più veloce di coloro che hanno girato con la gialla C3.
Come ben sappiamo, nei test non è tanto il tempo sul giro che va guardato, ma la costanza di rendimento sui long run, ed all’interno della Scuderia modenese può esserci ottimismo proprio su questo fronte. Infatti, la simulazione di gara di Sainz è stata eccezionale, con la SF-24 che è apparsa in forma smagliante soprattutto sulle gomme più dure, la C2 e la C1, con le quali è stata anche più rapida rispetto alla RB20 di Checo.
Con questo non vogliamo di certo dire che la Ferrari sia diventata in un lampo la favorita per vincere il GP del Bahrain, ma rispetto alla vettura dello scorso anno si è registrato un miglioramento di circa un secondo e mezzo nel long run, un qualcosa di assolutamente eccellente. A questo punto, andiamo a vedere quello che potrebbe essere uno dei grandi segreti di questa monoposto.
La Red Bull ha attirato l’attenzione di tutti per quanto riguarda le innovazioni portate sulla RB20, che in un amen ha fatto invecchiare tutte le concorrenti. Nel giorno della presentazione, in molti, stampa inglese compresa, hanno criticato la Ferrari, parlando di una SF-24 troppo convenzionale e non abbastanza estrema per pensare di poter competere con il team di Milton Keynes.
Nella prima giornata di test sono però apparse delle novità rispetto alla versione dell’unveiling, e l’esperto di tecnica Sam Collins ha voluto far notare un aspetto molto particolare, come riportato sulle colonne di “Planet F1“. Il punto in cui si è lavorato molto è quello del cofano motore, e Collins ha affermato: “La Ferrari ha giocato con i supporti attorno agli alloggiamenti delle telecamere, sono leggermente piegati quando escono dalla carrozzeria. Loro sono stati l’unico team a farlo, ed in passato non si era mai visto niente di simile. Penso si tratti di una piccola area di esplorazione da sfruttare, ed a Maranello lo hanno fatto parecchio“.
Inoltre, Collins ha voluto sottolineare il lavoro di fino che è stato fatto attorno ai supporti dell’Halo, altra zona dove si sono viste delle innovazioni rispetto alla concorrenza. Possiamo infatti notare una piccola sezione della Halo che scende in maniera differente rispetto al passato, ed è stata anche incorporata una piccola presa di raffreddamento sul cofano motore, in modo da migliorare l’espulsione dell’aria. Sono tanti gli accorgimenti che possono fare la differenza.
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