La Ferrari arriva in Bahrain con tanta voglia di far bene, e c’è uno scenario che potrebbe concretizzarsi. Scopriamo tutti i dettagli.
La lunga attesa volge al termine, e tra 48 ore scatterà la prima sessione di prove libere del mondiale di F1 targato 2024. La Ferrari è in Bahrain con la consapevolezza di poter giocare il ruolo della sfidante della Red Bull, che con Max Verstappen resta la favorita d’obbligo. Lo scorso anno, il team di Milton Keynes ha totalizzato 21 vittorie su 22 gare, con l’olandese che da maggio in poi le ha vinte tutte, fatta eccezione per il successo di Carlos Sainz sulla Rossa a Singapore.
Una dittatura di questo genere, considerando la stabilità regolamentare, appare difficilmente attaccabile, ma la Ferrari deve puntare su un aspetto preciso. Infatti, la fragilità di Sergio Perez potrebbe facilitare la vita alla Rossa, che appare invece in grado di giocare a due punte. Tutto ciò potrebbe aprire a scenari interessanti in chiave bagarre per il mondiale costruttori, ma solamente da sabato pomeriggio avremo maggiori risposte in tal senso.
Un’interessante analisi apparsa sulle colonne di “Motorsport.com” ci ha portato a riflettere su un argomento, ovvero alla possibilità per la Ferrari di lottare per il mondiale costruttori. L’ultimo arrivò nel 2008, con Felipe Massa e Kimi Raikkonen, anche se in quel finale di stagione così amaro, la coppa a squadre passò in secondo piano, visto che tutti lo associano alla beffa subita dal brasiliano a vantaggio di Lewis Hamilton, campione del mondo per un punto.
Vedendo l’attualità, invece, la vittoria di un titolo costruttori sarebbe oro colato, un vero e proprio miracolo sportivo considerando la pochezza di risultati che il Cavallino ha portato a casa dal 2009 in avanti. Abbiamo detto e ridetto che la SF-24 è un’auto nata molto bene, anche se per battere la Red Bull di Max Verstappen difficilmente basterà. Ma per quale motivo parliamo sempre della RB20 dell’olandese nello specifico? Le difficoltà di Sergio Perez sono la spiegazione al nostro dubbio, e tutto ci porta a pensare che Checo potrebbe iniziare la nuova stagione replicando i risultati della scorsa.
Dopo le prime gare, con anche un paio di vittorie maturate a Jeddah e Baku, il messicano è totalmente crollato, e nella seconda parte di stagione la Red Bull ha fatto doppietta solamente a Spa-Francorchamps e Monza, troppo poco per un’auto di quel livello. Dai test in Bahrain è emerso che Perez non ha per niente trovato un bel feeling con la rivoluzionaria RB20, mentre il pluri-titolato compagno di squadra la guida come se ci fosse salito sopra già tanto tempo fa.
Di questo aspetto, potrebbe giovarne la Ferrari, che con Charles Leclerc e Carlos Sainz punta subito a tenere dietro il pilota messicano. In base a quello che si è visto nei test, la SF-24 è una monoposto veloce e costante e che potrebbe consentire alla Rossa di giocare a due punte, sperando, in qualche occasione, di mettere anche le ruote davanti al figlio di Jos.
Proprio per questo ci sono molte voci che parlano di un Helmut Marko su tutte le furie per via delle difficoltà di Perez nei test invernali, e che sarebbe pronto a rimpiazzarlo sin da subito, probabilmente con Daniel Ricciardo. Le prime gare saranno decisive per il futuro di Checo in Red Bull, nella consapevolezza che la Rossa scalpita e che per il titolo costruttori potrebbe diventare una seria contendente. La tappa di Sakhir ci farà capire se questo scenario è plausibile, o se la superiorità della RB20 sarà tale da fugare ogni dubbio sin da subito.
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