Il mondiale di F1 targato 2024 parte con la Red Bull nel ruolo di grande favorita, ed il tecnico del team di Milton Keynes ha le idee chiare.
La F1 è ufficialmente tornata, ed in queste ore stanno andando in scena le prove libere del Gran Premio del Bahrain. Si tratta di una tappa attesissima, con la Red Bull e Max Verstappen che partono nel ruolo di grandi favoriti, ma con la speranza che la stagione possa essere meno scontata del previsto. La Ferrari è cresciuta tantissimo con la SF-24, che ha mostrato un ottimo passo gara nei test invernali. La nuova Rossa è apparsa molto più facile da guidare, anche se si resta convinti del fatto che la RB20 #1 sarà ancora inarrivabile.
Nel paddock aleggia lo spauracchio dell’olandese, che dopo aver portato a casa 19 vittorie su 22 gare nel 2023, vuole proseguire nel suo domini incontrastato. La Red Bull ha rivoluzionato il concetto aerodinamico di una vettura già stradominante, andando a sorprendere la concorrenza che, dal canto suo, aveva copiato il vecchio concept. Proprio per questo, uno dei più brillanti ingegneri del mondo della F1 ha mandato una piccola frecciata alle rivali, riconoscendo però il gran lavoro svolto dalla Ferrari.
F1, Pierre Waché parla del lavoro degli avversari
Tra i maghi di questa F1 ad effetto suolo non possiamo non segnalare la presenza di Pierre Waché, vale a dire il direttore tecnico della Red Bull, braccio destro di Adrian Newey e designato come suo erede. Anche la Ferrari ha provato a strapparlo al team di Milton Keynes, ma per il momento non se ne parla. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Motorsport.com“, l’ingegnere ha parlato di quello che ha visto nel corso dei test, affrontando varie tematiche molto interessanti.
Ecco le sue parole: “Non so se copiando quello che abbiamo fatto noi siano riusciti anche a capirlo. Tuttavia, vedendo le loro auto mi sembra di poter dire che lo abbiano capito, in base al loro sviluppo. Anche se non è precisamente lo stesso percorso, perché sono sicuro che non abbiamo ragione in ogni aspetto, hanno trovato il loro percorso, nel senso che si parte dallo sviluppo di diversi elementi. Questo processo va in base anche ai problemi che affronti ed alla tua comprensione del progetto“.
Waché ha comunque fatto notare che il lavoro degli avversari può essere, per certi aspetti, anche molto stimolante: “Forse hanno trovato delle cose che possono essere anche molto interessanti, ad esempio, poter lavorare su un’ala che ha tre flap e mezzo sull’elemento anteriore, come ha fatto la Mercedes, può portare a più outwash, ed è una soluzione che è tutta da analizzare“.
Il direttore tecnico dei campioni del mondo della F1 ha poi aggiunto: “Loro hanno trovato una strada differente, non sono sicuro che sappiano alla perfezione ciò che hanno fatto, perchè credo che sia inutile che si copi senza capire esattamente ciò che fai. Tutte le persone migliori di questo settore, in ogni caso, stanno provando a seguire un percorso ed a svilupparlo a loro vantaggio“.
Waché crede molto nella Ferrari, e non è certo che la Red Bull abbia tutto questo vantaggio sui rivali: “Non sono sicuro del grande margine che abbiamo sui rivali come dicono le persone. Mi auguro di offrire un’auto che abbia un buon comportamento, poi ci confronteremo con i rivali. Se devo essere onesto, ho visto che la Ferrari aveva davvero un gran bel ritmo nei long-run, ed inoltre, la preoccupazione principale riguarda questa pista che è molto specifica. Qui in Bahrain c’è un posteriore molto limitato, sarà una sfida diversa in futuro e non sarà per niente facile“.