Tornare a parlare di una Formula 1 autentica con motori aspirati ed una Ferrari protagonista ci permette di fare un tuffo nel passato con un duetto spettacolare.
Il 2007 rimarrà nei libri di storia della Formula 1 per una sfida a tre che si concluse con una beffa per la McLaren-Mercedes atroce. Kimi Raikkonen esordì al volante della F2007, prendendo il posto del Kaiser Schumacher. Il ritiro del 7 volte iridato tedesco, dopo una doppia sconfitta per mano di Alonso, aveva aperto un nuovo entusiasmante scenario.
Il bicampione asturiano aveva deciso di lasciare la Renault per volare in McLaren. Mai avrebbe immaginato di trovare uno straordinario fenomeno al debutto in F1 che avrebbe stravolto le statistiche storiche. Lewis Hamilton esordì in F1 collezionando 9 podi nei primi 9 Gran Premi. Kimi Raikkonen conquistò il suo primo trionfo in Ferrari nel GP d’esordio in Australia e Alonso tenne botta, trovando un ottimo feeling nell’abitacolo della MP4-22.
Ice-man celebrò due terzi posti, il primo in Malesia, dove il motore era stato limitato nei giri a causa di una piccola perdita d’acqua sul finire della gara precedente, e uno in Bahrein. In Spagna fu un problema elettronico a frenare il finlandese, mentre a Monaco giunse ottavo. Il nordico ottenne due vittorie di fila nel Gran Premio di Francia, con una strategia molto aggressiva al pit stop, e in Gran Bretagna. Grazie ad una rimonta sensazionale in Giappone tenne vive le sue possibilità di titolo, dopo numerosi alti e bassi nella parte centrale del campionato.
Lewis, però, divenne il grande favorito alla vigilia della gara in Cina. Commise un errore di inesperienza clamoroso, finendo insabbiato nella corsia di entrata ai box con gomme usuratissime. La vittoria di Kimi riaccese l’animo sopito dei fan della Rossa. Il Mondiale si riaprì, completamente, e in vista dell’ultimo atto sia Raikkonen che i due alfieri della McLaren avevano la possibilità di laurearsi campioni. Per lo spagnolo sarebbe stato il terzo mondiale di fila, dopo i due conquistato sotto la guida di Briatore in Renault, mentre per gli altri due contendenti il primo in assoluto.
Ferrari, l’Italia in cima alle classifiche
Con il settimo posto di Lewis ad Interlagos, il driver finlandese della Ferrari riuscì a conquistare il primo titolo mondiale della sua carriera e ancora l’ultimo della storia della Rossa. Per la McLaren fu una disfatta con una guerra intestina interna tra i due piloti che consentì alla Scuderia modenese di celebrare anche il mondiale costruttori. Ai tempi era ancora una Ferrari di altissimo spessore, grazie alla partecipazione di uomini chiave come Todt e il Presidente Montezemolo.
L’Italia era sul tetto del mondo e in radio Eros Ramazzotti e Ricky Martin facevano ballare con il singolo Non siamo soli, estratto dal greatest hits di Eros Ramazzotti, e². Per la prima e unica volta nella sua carriera Ricky Martin ha cantato in lingua italiana. La hit era in cima alla lista delle classifiche italiane quando Kimi alzò le braccia sul primo gradino del podio in Brasile, domenica 21 ottobre 2007. Il brano divenne molto popolare anche nella versione in lingua spagnola, No estamos solos, dedicata esclusivamente al mercato spagnolo.
Il video di Non siamo soli che vedete in alto è stato girato dal regista Wayne Isham, e le riprese sono state compiute a Miami Beach, in Florida nell’agosto 2007. In Italia è entrata subito al primo posto e anche al numero uno dei brani più trasmessi in radio. Anche in Grecia, Spagna, Svizzera e Ungheria riscosse un clamoroso successo commerciale.