La Red Bull sta seriamente rischiando di perdere Max Verstappen, ed ora ci sono nuove dichiarazioni scottanti. Ecco tutti i dettagli.
Nel paddock di Jeddah si è respirata un’atmosfera carica di tensione, a seguito di nuovi scottanti dettagli che sono emersi sulla situazione ormai quasi bellica che si è creata in casa Red Bull. Infatti, la grande novità è stata la sospensione della donna che aveva accusato Christian Horner, una decisione che ha fatto imbufalire una gran parte dei fan, ma anche membri degli altri team.
Ad esempio, dall’Alpine si sono detti quasi inorriditi dalla scelta del team di Milton Keynes, maturata, ironia della sorte, proprio nel giorno della Festa Internazionale della Donna, venerdì 8 di marzo. Di certo, si poteva scegliere un timing differente per prendere una decisione simile, ma è anche vero che sulla storia di cui si parla da mesi non è mai stata fatta chiarezza, per cui non ce la sentiamo di prendere posizioni precise.
Durante le qualifiche del venerdì, Helmut Marko ha lasciato il tracciato, essendo stato messo sotto indagine dalla Red Bull stessa. Secondo alcune fonti, sarebbe stato lo stesso super-consulente a rivelare alla stampa informazioni sensibili sulla vicenda Horner, ed ora è lui, incredibilmente, a rischiare il posto. L’ex pilota austriaco ha detto che molto probabilmente non sarà in Australia, e che c’è il serio rischio che la sua avventura con il team di Milton Keynes sia arrivata alla fine.
Red Bull, nuove minacce da Jos Verstappen
Dopo la pole position autorevolmente conquistata, Max Verstappen ha detto che la cacciata di Helmut Marko sarebbe un clamoroso errore da parte della Red Bull, facendo capire che, nel caso in cui si andasse fino in fondo, anche lo stesso campione del mondo sarebbe pronto a lasciare la squadra. Suo padre, Jos Verstappen, ha dato credito a queste voci, con una nuova intervista, riportata da “Motorsport.com“, che fa capire al meglio quanto sia grande la tensione nell’aria.
Ecco le sue parole: “Prima di tutto, voglio essere solidale con la donna che è stata sospesa, dopo tutto quello che ha passato in questo momento starà soffrendo molto. Detto questo, per me l’importante in questa storia è che Max sia felice, penso che per Christian sia ormai troppo tardi per dire lasciatemi in pace, a me interessa la felicità di mio figlio ed il fatto che si trovi bene. Dovremmo parlare solo della pista, invece ormai da giorni si parla solamente di questa triste vicenda“.
Jos ha poi aggiunto: “Christian ha il sostegno da parte della sezione thailandese della Red Bull, per cui credo che resterà al suo posto in questa stagione. Non mi rimangio ciò che ho detto, avevo affermato una settimana fa che in caso di sua permanenza il team sarebbe scoppiato. Io continuo a pensarlo, e sono dell’idea che una situazione di questo tipo non faccia affatto bene alla squadra. In Bahrain non c’è stata una vera litigata, abbiamo solamente parlato, dopo la vittoria gli ho detto che era stata una buona gara“.