La F1 sbarca a Melbourne dove Carlos Sainz coglie il terzo successo in carriera, davanti a Leclerc e Norris. Si ritira subito Verstappen.
L’alba rossa si è concretizzata in quel di Melbourne, con Carlos Sainz e la Ferrari che hanno dominato il Gran Premio d’Australia, in una devastante doppietta conquistata dalla SF-24. Si tratta della terza vittoria in carriera in F1 per il nativo di Madrid, che si è comportato in maniera eroica dopo essere stato operato per appendicite appena due settimane fa. Charles Leclerc ha firmato il giro più veloce ed è giunto secondo, seguito dalle McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri.
Non va oltre il quinto posto la Red Bull di Sergio Perez, che non ha mai avuto il ritmo per competere con i primi quattro. Max Verstappen si è ritirato a causa di un guasto ai freni, dopo essere stato superato da Sainz al secondo giro. La F1 si è dunque riscoperta in grado di stupire, e Melbourne d’aria fresca. Sesto posto per l’Aston Martin di Fernando Alonso davanti a Lance Stroll, con Yuki Tsunoda ottavo sull’AlphaTauri. Le Haas di Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen chiudono la top ten.
F1, Sainz e Leclerc dettano legge a Melbourne
La F1 ci regala una domenica differente al Gran Premio d’Australia, dove Max Verstappen parte dalla pole position seguito da Carlos Sainz. Dopo una partenza perfetta, l’olandese viene scavalcato da uno scatenato Carlos Sainz, che al secondo giro è già leader della gara, a seguito di un piccolo errore del campion del mondo. In seguito, si è capito che non si trattava affatto di una sua defaillance, ma di un problema tecnico alla sua Red Bull.
Infatti, un fumo bianco inizia a provenire dalla ruota posteriore destra, con Verstappen costretto ad alzare il piede ed a ritirarsi. Il problema è legato ad un freno, ed in questi casi, le squadre di F1 non prendono mai rischi eccessivi evitando che i piloti possano avere guai nelle fasi di staccata. La battaglia per il secondo posto si accende tra le due McLaren e Charles Leclerc, con il monegasco che non riesce ad attaccare Lando Norris.
Dopo meno di 10 giri entrambe le Mercedes rientrano ai box, cosa che poi fanno anche Oscar Piastri e Leclerc, e tutti optano per la gomma Dura. Sainz allunga lo stint così come Norris, con quest’ultimo che perde le posizioni su Norris e Piastri per via di una tattica tutta da decifrare. Nel momento della sosta di Sainz si ritira anche Hamilton, colpito da noie tecniche.
Il secondo stint vede le Ferrari comandare le operazioni, ma Leclerc conferma le difficoltà viste in questo fine settimana e non ha alcuna possibilità di contrastare il compagno di squadra. Al 35esimo passaggio, con Norris arrivato ormai alle sue spalle, è costretto ad anticipare la seconda sosta, rientrando in pista riuscendo a tenere dietro Perez, impegnato in un’intensa sfida con Alonso.
Tutti montano un secondo set di gomme Dure, con Leclerc che ha 4 secondi di vantaggio su Norris da gestire. Al contrario dello stint precedente, il monegasco gestisce alla perfezione, firmando il giro più veloce. Spavento all’ultimo giro, quando Russell si schianta inseguendo Alonso, costringendo la Mercedes ad un doppio ritiro, ma per fortuna il pilota non riporta conseguenze, mentre le Ferrari volano a completare una devastante doppietta. Prossimo appuntamento a Suzuka tra due settimane.