Il tracciato di Suzuka ha regalato spettacolo in questo terzo round stagionale. Ecco come partiranno i top 10 in Giappone.
Domani andrà in scena il Gran Premio del Giappone. Si tratta una delle corse più attese della stagione perché è piena di tifosi e il tracciato è meraviglioso. Negli ultimi anni non vi sono state particolari sorprese e nemmeno GP indimenticabili, ma è anche cambiata la posizione nel calendario della tappa. Il circuito a forma di otto è circondato da un ambiente colorato e caldissimo.
I fan giapponesi hanno dimostrato di essere, ancora una volta, tra i più appassionati al mondo. Da anziani a bambini travestiti sugli spalti, se ne sono viste di tutti i colori sulle tribune già in qualifica. Le 18 curve del tracciato hanno raccontato, in passato, sfide storiche della F1. I mondiali che la Scuderia Ferrari ha vinto in Giappone sono rimasti indimenticabili. La famosa alba rossa targata Michael Schumacher nel testa a testa con Mika Hakkinen è rimasta indelebile nel cuore dei fan della Rossa. Il tedesco fu in grado di ripetersi anche nel 2003. Nel 1998, invece, la spuntò il finlandese volante della McLaren Mercedes.
A rimanere delusi furono in tanti, tra cui Alain Prost nel 1990. Insieme a Monza è tra i tracciati più riconoscibili al mondo. E’ prevista un’unica zona DRS, sul rettilineo principale, e da quest’anno si può aprire in gara già dal secondo giro. In qualifica è risultato molto importante. Non c’è stato margine di errore, soprattutto nel primo settore. L’iconica sequenza dello snake è tra le più spettacolari al mondo. Il tornante di curva 11 è spesso battezzato dai piloti come possibile punto di sorpasso.
I fan sono rimasti entusiasti anche per vedere in azione i piloti nella leggendaria curva 130R. Lo spostamento dall’autunno all’inizio della primavera ha aumentato il rischio di pioggia. Il GP è stato anticipato per connettersi alla sfida australiana, prima della tappa che si correrà in Cina il 21 aprile. Si tratterà di un gradito ritorno dopo gli appuntamenti degli scorsi anni cancellati per Covid-19. Il via della gara è previsto domani alle ore 7, ma vediamo come sono andate le qualifiche.
F1, qualifiche GP Australia
La battaglia cronometrica ha confermato i progressi degli avversari della Ferrari. Aston Martin, con Fernando Alonso, e McLaren si sono avvicinate. La SF-24 non ha portato aggiornamenti. Leclerc ha accusato subito uno scarso feeling rispetto a Sainz. Il distacco da Max Verstappen è stato abissale già dal Q1. I Commissari investigheranno a fine sessione un unsafe release di Russell ai danni di Norris in pit lane. Stroll, Gasly, Magnussen, Sargeant e Zhou eliminati.
Nel Q2 lo start è stato sempre favorevole alle Red Bull Racing. Verstappen e Perez hanno tutto l’interesse di risultare dominanti in questo weekend davanti ai tecnici della Honda. A seguire Norris, Alonso e Sainz. Quest’ultimo ha trovato un giro, veramente, ottimo ma il distacco dalla vetta è risultato serissimo. Solo la Mercedes è stata in scia di una Ferrari in difficoltà. Eliminati Ricciardo, Hulkenberg, Bottas, Albon e Ocon.
Negli ultimi minuti della qualifica si è percepita al 100% la forza della Red Bull Racing. Max ha cominciato il Q3 con un giro record e lo ha ribadito nell’ultimo tentativo. Leclerc ha avuto un solo tentativo. Ha preferito non uscire con gomma usata nella prima parte del Q3. Verstappen è risultato inavvicinabile e ha preceduto Perez, Norris, Sainz, Alonso, Piastri, Hamilton, Leclerc, Russell e Tsunoda.