L’esame teorico per il conseguimento della patente di guida è diventato sempre più ostico. Ecco quale è la domanda più complicata che tutti falliscono.
Il raggiungimento dell’agognata licenza di guida in Italia si sta facendo sempre più difficile. I giovani non sembrano più nutrire quello spasmodico desiderio di immettersi in un abitacolo di un’auto a 18 anni. I prezzi elevati ed una confusione totale sulle nuove tecnologie hanno determinato una crisi totale. C’è meno voglia di imparare a guidare e soprattutto di conoscere bene la teoria.
I dati riportati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed elaborati da Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, danno una immagine inquietante della situazione italiana. Nel 2023 nel Belpaese hanno affrontato gli esami 2.152.671 (96,70%) persone attraverso i percorsi didattici delle scuole guida e 73.388 privatisti. In Liguria vi è stata una mazzata con il terzo più alto tasso di boccati in Italia circa la pratica, pari al 32,11%, quasi uno ogni tre. Fanno peggio solo Sardegna (33,98% di bocciati) e Trentino Alto Adige (33,75%).
Il grande scoglio è rappresentato dalla teoria. La regione con il più alto numero di respinti alla teoria è il Lazio con 42,60%. Le regioni con meno bocciati sono invece, a livello complessivo, Sicilia (19,44%), Puglia (20,89%) e Campania (20,91%). Per quanto concerne l’esame teorico Sicilia (32,81% di bocciati), Veneto (35,84%) e Puglia (36,44%), mentre al test nell’abitacolo Campania (2,56%), Molise (4,31%) e Puglia (4,33%) rappresentano uno spaccato sorprendente.
Per questi e altri motivi i giovani sono sempre più lontani dal concetto di guida. Con la crisi economica in atto vedono già difficile acquistare una bicicletta elettrica, figurarsi le costose auto alla spina del futuro. I dati sugli esami di guida, in alcune regioni d’Italia, certo non invogliano i freschi maggiorenni. C’è poi un quiz che ha lasciato molti con l’amaro in bocca all’esame teorico. Persino Valentino Rossi, interpellato in TV, ha fallito ai quiz.
L’esame di pratica, come avrete intuito, risulta molto più agevole, l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla prova teorica, i cosiddetti quiz, dove il dato degli idonei non sorride in diverse province italiane. Per le domande puramente teoriche tocca studiare molto bene il Codice della Strada. La precedenza, i cartelli e tutte le norme sono essenziali per una guida sicura.
Nell’immagine in alto vi sono quattro macchine in altrettante posizioni diverse in strade che si incrociano. Vi sono diverse soluzioni possibili, la prima è che a transitare in una situazione di questo tipo è l’auto blu che si trova con la lettera D.
La motivazione è che alla sua destra è solo parzialmente coperta dall’auto N, in base al fatto che le traiettorie dei due mezzi non coincidono mai. La D dovrà svoltare subito sulla propria destra e andrà nel senso opposto rispetto all’automobile N.
E’ più probabile così poter scalare e arrivare a capire tutte le vetture che dovranno passare. Con lo start della D toccherà poi all’auto gialla con la lettere P passare e immettersi nella stessa direzione della D, avendo ora la destra libera. In seguito toccherà al veicolo nero B e infine all’ultima rimasta.
La N dovrà, dunque, prima vedere sfrecciare accanto a sé D e P, vedere il passaggio della B, per poi poter rigare dritta sulla propria strada. In tantissimi sbagliano ritenendo che N viaggi come prima, per il fatto che non deve girare ma soltanto continuare dritto il proprio percorso.
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