I grandi produttori hanno differenziato le loro gamme con il lancio di marchi premium. Ecco chi si occupa dei motori della Lexus.
Lexus è un marchio piuttosto noto anche alle nostre latitudini. Fondata nel 1989 per la produzione di vetture di fascia alta destinata, inizialmente, al mercato di lusso americano dovette vedersela con il brand Acura ed Infiniti, ideati, rispettivamente da Honda e Nissan. La Lexus ha avuto così tanto successo che è entrato in concorrenza anche con i top brand tedeschi.
Tutte le vetture a marchio Lexus presentano un design innovativo e motori di assoluta affidabilità. Sul piano della sicurezza sono considerati i migliori al mondo. Si è saputo imporre negli Stati Uniti e poi anche nel Vecchio Continente. Nel 2005 è diventato il brand leader, in Giappone, del segmento premium. Il segreto? Materiali di qualità, look avveniristico, propulsori ibridi ad alte prestazioni e bassi consumi. Lo stile è tagliante e si concilia con interni curati nei minimi dettagli e hi-tech.
Chi acquista Lexus lo fa, principalmente, per l’affidabilità. Da recenti analisi è emerso come abbia raggiunto un tale livello di sicurezza da issarsi al primo posto in tante classifiche storiche della società di analisi J.D. Power. La prima storica vettura marchiata Lexus è stata l’ammiraglia LS 400 (Luxury Sedan), lanciata nel 1983. In oltre 40 anni di storia il brand ha fatto immensi passi in avanti. La gamma si è allargata con una concentrazione specifica ai SUV di lusso.
Le auto giapponesi sono, oggettivamente, eleganti e ricche di soluzioni innovative. I prezzi sono alti, ma in linea con un mercato premium. Continua a crescere, anche in Italia, perché ha avvicinato tanti alla tecnologia hybrid. Alle spalle del marchio, infatti, c’è il potente Gruppo Toyota.
I propulsori che vengono montati su queste auto di lusso sono realizzati con cura dal brand numero 1 al mondo, sebbene vengano rivisti e potenziati da tecnici specializzati del marchio. La collaborazione, infatti, prevede dei test per sviluppare le innovazioni tecniche di domani.
In Toyota hanno deciso di continuare la produzione di motori termici, ibridi, elettrici e anche ad idrogeno. Il futuro non aspetta nessuno e il brand di lusso riflette le decisioni prese dal marchio n. 1. Il listino Lexus per l’Italia prevede vetture ibride di qualità elevatissima.
Si è partiti dalla CT, berlina di medie dimensioni con la stessa meccanica della Toyota Prius, alla moderna LS, ammiraglia dal look sportivo, offerta anche con quattro ruote sterzanti. La quarta gen della LS è proposta con due varianti di passo, mentre la suv RX conta su una potenza complessiva di 302 CV. Il SUV NX è risultato vendutissimo in Italia e ha aperto la strada all’aggressiva RZ.
I competitor non hanno retto il passo. L’Acura è confinata in USA, mentre Lexus ha una diffusione globale, con l’Infiniti che per ora ha avuto molto meno spazio. Nel 2023 le consegne sono tornate a salire per la Lexus: 382.131 unità nei sei mesi di riferimento (+22,4% da -24,6% del gennaio-giugno 2022). Quasi 331 mila Lexus sono commercializzate fuori dal Giappone. Sapete chi costruisce i motori Hyundai? Vi raccontiamo come stanno le cose.
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