I bolidi protagonisti nel campionato delle moto derivate di serie raggiungono cifre piuttosto elevate. Dovrete sborsare una bel gruzzolo.
Alvaro Bautista e Nicolò Bulega sono i due alfieri di punta del team factory. La squadra italiana, infatti, ha scelto di alzare l’asticella nel ‘24, affiancando al bicampione spagnolo il giovane italiano in rampa di lancio dopo il trionfo nel 2023 in Supersport. I due top rider della squadra Aruba si avvalgono della potenza della magnifica V4 Panigale.
Nel panorama motociclistico sportivo rappresenta il non plus ultra. Il geniale progettista Luigi Dall’Igna ha sviluppato una moto da sogno, riuscendo ad ottenere risultati clamorosi in tutte le categorie del motociclismo. La Ducati è diventata il place to be di tutti i fenomeni delle due ruote. Il ritorno d’immagine è risultato clamoroso anche per quanto riguarda i fatturati. Il numero di ducatisti nel mondo è aumentato a dismisura negli ultimi anni.
Una moda dilagante che in tema di moto sportive ha surclassato di grand lunga la concorrenza giapponese. Honda, Suzuki, Yamaha, Kawasaki si sono dovuti piegare alle innovazioni tecniche all’avanguardia del gruppo di tecnici emiliani. La Ducati ha cambiato passo con l’arrivo dei fondi del Gruppo tedesco Volkswagen.
La gamma è stata ampliata ed è stato possibile proporre anche dei bolidi come quello che vedrete in basso. Sul canale YouTube di Matteo Torrisi Officina Del Pilota rimarrete senza fiato per le performance del top di gamma della casa di Borgo Panigale.
La stradale della casa di Borgo Panigale è nata dalla pista per centauri che sanno come andare forte tra i cordoli. Il know-how della SBK ha avuto un impatto importante. I top rider della casa di Borgo Panigale hanno delle specifiche proprie per la pista, ma la base di partenza è una Ducati V4 Panigale. Già la V4 S della Panigale è un mostro, tuttavia gli specialisti emiliani non si sono accontentati, elaborando una versione ancor più da brividi.
La versione winter test della V4 è un concentrato di tecnologia estremo e nonostante il look racing è omologata per la strada. Il reparto Ducati Corse ha alzato l’asticella con una moto da sogno. Il bolide è concepito per pesare pochissimo. E’ realizzata in fibra di carbonio su cui emerge il tricolore per mettere in primo piano il DNA nostrano. La colorazione nero opaca è spettacolare. Il serbatoio in alluminio vanta scritte in rosso e in bianco.
La Panigale V4 SP2 ha una sella modificata per una impostazione che vi sarà sentire un pro rider. Le pedane Rizoma sono regolabili e la piastra di sterzo, ricavata dal pieno, presenta un elemento distintivo unico. Il cuore del mostro emiliano è un 4 cilindri a V da 1.103 cc con 215,5 cavalli a 3.000 giri/min.
La moto raggiunge delle performance già clamorose, ma con lo scarico completo Akrapovic in titanio con silenziatori alti, omologato solo per la pista, la potenza massima schizza a 228 cavalli. Il telaio è un front frame in alluminio, ammortizzatore Öhlins Ttx36, mentre la gestione elettronica delle sospensioni è con sistema Smart EC 2.0. Impianto frenante, rigorosamente, Brembo. Il prezzo? Con 39.500 euro viaggerete in pole position.
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