Il nove volte iridato non si accontenta più di essere un pilota legato al solo mondo delle due ruote. Sentite cosa ha dichiarato.
Vi sono campioni destinati a lasciare un segno nel Motorsport in generale. Valentino Rossi rimarrà sempre un simbolo della MotoGP, ma da quando ha lasciato il Paddock nel 2021 si è già tolto diverse soddisfazioni nell’automobilismo. Il talento di Rossi nell’abitacolo era cosa nota anche quando era impegnato nella sua carriera in top class, ma sulle GT è, definitivamente, esploso.
Valentino Rossi ha avuto la capacità di adattarsi ad una categoria molto complessa come il Fanatec GT, dimostrando subito di potersela giocare con i migliori. A 45 anni continua ad impegnarsi per portare il suo team WRT ai vertici delle classifiche. In questa sua nuova avventura, vissuta prima in Audi, e negli ultimi due anni con BMW il Dottore sta attraversando una nuova vita sportiva ricca di emozioni. I suoi impegni, inoltre, sono sporadici rispetto al calendario della top class.
Valentino Rossi può divertirsi in sella alle moto in test specifici e nel suo Ranch con i ragazzi dell’Academy, ma si è messo in testa di intraprendere un percorso di successo nel mondo dell’endurance automobilistico, correndo nel Campionato Mondiale Endurance (WEC) con il brand BMW. Il suo sogno di prendere parte alla 24 Ore di Le Mans prenderà forma e lo sta spingendo a dare anche ad Imola il 100%. Date una occhiata alla sua super villa ad Ibiza.
Il nuovo obiettivo di Valentino Rossi
In una intervista rilasciata ai colleghi di GPOne il Dottore ha espresso il suo desiderio di diventare un pilota trasversale. “Mi piace essere un pilota in grado di guidare qualsiasi veicolo, è la mia ambizione – ha confessato un emozionato Rossi – Per me era tutto nuovo e dovevo capire con quale squadra correre. Penso che il mio talento sulle motociclette è lo stesso per le automobili“.
Il Dottore, naturalmente, ha cominciato tardi nel mondo delle quattro ruote. Un pilota dalle sue ambizioni sente il desiderio di eccellere in qualsiasi sfida. “L’obiettivo è vincere. L’anno scorso ho vinto una gara a Misano e le sensazioni erano identiche a quelle di una gara di MotoGP“, ha confessato il numero 46. Impegnato nella 6 ore di Imola il centauro di Tavullia ha ammesso che gareggiare in Italia è più complesso perché il tifo è spasmodico. Valentino Rossi è un pilota autentico e la sua passione non finirà mai.