Il FIA WEC ha dato spettacolo ad Imola, con la Toyota che si è imposta sulla Porsche. La Ferrari ha gettato via tutto per un errore tattico.
Una 6 ore di Imola spettacolare e sempre in discussione si è conclusa con il successo della Toyota #7, condotta magistralmente da Mike Conway, Nyck De Vries e Kamui Kobayashi, che nel finale è stato perfetto nel non commettere errori. La GR010 Hybrid ha così battuto la Porsche #6 di André Lotterer, Kevin Estré e Laurens Vanthoor, che proprio negli ultimi giri ha innescato un bel duello con il giapponese di casa Toyota.
Il podio lo ha completato l’altra Porsche, la #5 di Matt Campbell, Michael Christensen e Frederic Makowiecki, bravi nel gestire le varie fasi della gara nonostante un passo non velocissimo. E le Ferrari? C’è davvero da piangere pensando alla tripletta in qualifica ed alle prime quattro ore di gara nel constatare che le 499P non sono nemmeno salite sul podio, a causa di un abbaglio tattico, ancora una volta, per via della pioggia.
I tecnici del Cavallino non hanno ricambiato le tre vetture per montare le gomme da bagnato, ed il risultato è eloquente. La #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen è giunta quarta, con il pugliese che nell’ultimo stint ha siglato giri veloci a ripetizione, scavalcando la Toyota #8 di Brendon Hartley proprio al passaggio finale. Settima la #51 di Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado, davanti alla #83 di Yifei Ye, Robert Shwartzman e Robert Kubica.
Grande entusiasmo ad Imola per la 6 ore del FIA WEC, che ha richiamato la bellezza di 73.000 persone in tutto il fine settimana. La tripletta in qualifica della Ferrari ha suscitato grande felicità nei tifosi, che però non avrebbero mai potuto pensare ad un epilogo tanto deludente. Le 499P hanno mantenuto il tris nel primo stint, prima che la #83 iniziasse a perdere terreno, lasciando il dominio alle sue sorelle.
Si è subito inteso che la Toyota sarebbe stata grande protagonista, con la #7 di Mike Conway all’attacco sin dalle prime fasi. In battaglia anche la Porsche #6, la quale aveva vinto la prima tappa del WEC in Qatar e molto competitiva anche ad Imola. Dopo le prime schermaglie, la Ferrari #51 grazie ad un super Antonio Giovinazzi era sembrata in grado di poter andare in fuga, con la #50 che ha acceso una grande battaglia con la Toyota.
Eccellente lo stint di Nyck De Vries, che sfruttando la ripartenza da una Full Course Yellow era riuscito ad interrompere il dominio Ferrari, scavalcando Miguel Molina. Tra le due auto il confronto è stato molto acceso quando mancavano poco più di due ore alla bandiera a scacchi, ed è lì che la gara è del tutto cambiata. A fare la differenza è stato un violento acquazzone che si è scatenato su Imola, e come era accaduto già lo scorso anno a Spa-Francorchamps, il muretto del Cavallino è andato in crisi.
Mentre la concorrenza è rientrata per montare le gomme da pioggia, le Ferrari hanno inspiegabilmente proseguito, e nemmeno una delle tre vetture di Maranello è stata fatta rientrare. La confusione ha regnato per diversi giri, sino a quando i piloti non sono stati richiamati al pit. Ovviamente, ormai era troppo tardi ed è andato perduto quasi un giro, con la lotta per la vittoria che ha poi riguardato la Toyota #7 e la Porsche #6.
Kévin Estre ci ha provato nel finale ad aggrapparsi a Kamui Kobayashi, che però non si è affatto scomposto, arrivando al traguardo e conquistando il successo. In classe LM GT3 è doppietta BMW, con la #31 del team WRT al top con Darren Leung, Sean Gelael ed Augusto Farfus. Eccezionale secondo posto per la #46 di Valentino Rossi, al primo podio nel WEC con Maxime Martin ed Ahmad Al Harthy, mentre il podio lo ha completato la Porsche #92 del Manthey PurxRacing con Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler. Prossimo appuntamento a Spa-Francorchamps l’11 di maggio.
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