La MotoGP ha regalato grande spettacolo nelle ultime stagioni, dando la possibilità agli specialisti della guida virtuale di creare una esperienza videoludica straordinaria.
Coloro che non si perdono nemmeno una Sprint Race non potranno rinunciare all’acquisto di un videogame divertentissimo. L’immersione in MotoGP 2024 è totale con movimenti in sella precisi, grazie ad un motore grafico innovativo. Determinati giochi hanno il problema di essere sempre molto simili, anno dopo anno. Stavolta le funzionalità sono notevoli, a partire dal comportamento fedele dei mezzi.
Nell’edizione 2024, proprio come nella realtà, basta poco per perdere il controllo delle MotoGP. Occorre avere skill di alto profilo per vincere mondiali ad alte difficoltà. La mano pesante arriverà, direttamente, dagli steward. Basta una scorrettezza in gara, con un sorpasso troppo duro, e verrete puniti con avvertimenti e Long Lap Penalty.
Vi è la possibilità, come la gran maggioranza di titoli motoristici, di riavvolgere il nastro per poter aggiustare il tiro o evitare le cadute. Dal 2023 c’è anche la funzionalità social network con una interazione tra centauri e con i management delle scuderie. Il sistema è stato implementato, regalando una esperienza off track piuttosto interessante.
Non mancheranno voci di corridoio su possibili trasferimenti, contrasti tra teammate e gossip che influenzeranno le proposte delle squadre. Sul piano visivo l’impatto è notevole. La grafica è stata migliorata per immergervi nei weekend di gara con un approccio quanto più realistico possibile. Inoltre vi sono anche le classi Moto3, Moto2 e MotoE. Ogni categoria ha le proprie caratteristiche e richiedono un approccio diverso.
Il videogame non prevede un approccio soft. Come anticipato, a livelli di difficoltà alti, è piuttosto demanding e non vi sono percorsi guidati per imparare le basi. E’ un gioco nato dall’esperienza dei precedenti ed è diretto a tutti coloro che già masticano la materia su due ruote. Se a comprare il gioco è un esperto gamer l’esperienza sarà godibile, ma per un esordiente sui prototipi della top class sarà difficile guidare, da subito, ad alti livelli senza commettere errori.
La riga per indicare la traiettoria è tutt’altro che perfetta. Il punto è sempre lo stesso. Un pilota esperto che ha già avuto modo di cimentarsi nelle edizioni precedenti non farà fatica a non usarla, ma per gli altri la racing line risulterebbe indispensabile e non è all’altezza di un gioco di altissimo profilo. Non è diverso dal concetto della realtà della pista. L’intelligenza artificiale degli avversari è da rifare. Per il resto è gioco valido e divertente per tutti i fan del genere.
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