L’Alfa Romeo Alfetta è un pezzo di storia del nostro settore automotive, ed ora vi parleremo di un viaggio incredibile che fu fatto tempo fa.
Tra il 1972 ed il 1984, proponendola in diverse versioni, l’Alfa Romeo produsse un’auto che sarebbe diventata un’icona del settore automotive, vale a dire la splendida Alfetta. Si trattava di un’auto sportiva di fascia medio-alta, che nacque nello stabilimento di Arese, in un’epoca in cui la casa del Biscione era puramente italiana, e realizzava vetture dotate di uno stile inconfondibile.
Sul sito web “Tarox.com“, è stata raccontata la storia di un pazzesco viaggio svolto in Africa dall’Alfa Romeo Alfetta, proprio agli albori di questa vettura, più di mezzo secolo fa. Pensare a quanto fatto riflettendo sulle tecnologie delle auto dell’epoca ed i luoghi che sono stati attraversati fa davvero venire i brividi, ma è per questo che è bene conoscere tale vicenda. Siamo certi che resterete sorpresi da ciò che vi verrà raccontato.
Il tutto avvenne nell’estate del lontano 1973, quando due uomini coprirono un viaggio pazzesco in Afrtca, da Capo Nord a Capo Sud, con un giornalista al loro seguito, a bordo dell’amata Alfa Romeo Alfetta. Al volante c’erano Giancarlo Baghetti e Fabio Galliani, e con loro, come detto, un giornalista, vale a dire Gianni Taroni, che lavorava per il settimanale “Oggi“. Il progetto nacque proprio nella redazione di questo giornale, e si iniziò a riflettere sulla possibilità di compiere un viaggio di ben 30.000 km, partendo da Capo Nord, in Norvegia, all’estremo dell’Europa, sino ad arrivare a Capo Sud.
Questo luogo è noto anche come Capo di Buona Speranza, e si trova in Sudafrica. Baghetti fu colui che optò per l’utilizzo dell’Alfetta 1.8, che venne reputata l’auto ideale per un’avventura di questo tipo. Per chi lo ricordi, Baghetti fu anche pilota di F1, e vinse, con la Ferrari, il GP di Francia del 1961, alla sua prima gara in carriera. Dunque, l’equipaggio era composto da persone esperte ed affidabili, e fu così che 51 anni fa partì un’impresa leggendaria.
Partendo dalla Lapponia, il deserto del Nord, si scese verso il centro del continente europeo, passando per la città di Siviglia, in Spagna, sino ad entrare in Marocco, e completare la parte più ostica del viaggio. Il trio ha raccontato la paura di smarrirsi e della siccità nel deserto del Sahara, ma alla fine, tutto è andato per il meglio, con la splendida Alfa Romeo Alfetta che raggiunse il suo obiettivo. In totale, furono percorsi 26.057 km, in 29 giorni e 14 ore. La media giornaliera fu di 880,8 km percorsi, un tour de force davvero storico.
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