Il motore è il cuore pulsante dei veicoli. Una novità potrebbe stravolgere il settore delle auto elettriche 2.0.
L’industria delle quattro ruote sta viaggiando ad una velocità tale che le batterie agli ioni di litio rappresenteranno, ben presto, una tecnologia desueta. I grandi produttori sono alla ricerca di soluzioni alternative che possano garantire una elevata autonomia e delle performance superiori. Il problema rimane sempre il costo esorbitante di novità che si preannunciano generazionali.
Le EV non hanno avuto, sin qui, il successo sperato anche per fattori esterni alla produzione. Le infrastrutture di ricarica, ad esempio, sono ancora piuttosto limitate. Ve ne sono ancora un numero effimero in proporzione al potenziale fabbisogno della comunità. Per di più in alcune zone del Meridione appare improbabile uno sviluppo su larga scala delle colonnine. Inoltre, le assicurazioni rappresentano un serissimo problema e il mercato dell’usato non regge il valore nel tempo dell’investimento.
Per tutti questi motivi l’elettrico attuale non appare essere la soluzione a tutti i problemi ecologici. Alle nostre latitudini i numeri di vendita sono inquietanti. Nel mondo si sta iniziando a sentire l’esigenza di agire sull’ambiente ma anche se tutti, da domani, viaggiassero su EV il dramma delle emissioni inquinanti di Co2 nell’aria non si risolverebbe. Il motore che cambierà il futuro potrebbe essere alla spina e chiamarsi Axial Flux.
Le caratteristiche dei nuovi motori elettrici
Si tratta di propulsori più complessi da commercializzare ma molto compatti. E’ presente una geometria che colma lo spazio vuoto che c’è fra lo statore e il rotore. Michael Faraday iniziò a progettare questi motore addirittura nell’800. Il concetto, risultando ancora valido, è stato ripreso negli anni 2000 con la creazione di una EV all’avanguardia.
La YASA ha già portato a termine un lavoro su questa tipologia di motori. Sprigionerebbero una potenza quattro volte superiore ai mezzi elettrici attuali in circolazione. Inoltre questo brand è stato acquistato nel 2021 dalla Mercedes.
Si tratterebbe, secondo i rumor, di un’alternativa valida per il futuro dell’Automotive, sempre alla ricerca di un passo in avanti nell’ottica green. Si parla anche di idrogeno ma i problemi ruoterebbero sempre intorno a delle colonnine di ricarica su larga scala. Ci vorrà molto tempo per vedere in strada novità di spessore in materia di elettrico. Per ora i migliori ingegneri sono a lavoro per creare una alternativa di alto livello alle attuali batterie agli ioni di litio.