Vi sono piloti che, una volta appeso il casco al chiodo, non hanno alcun piacere a rimanere nel mondo dei motori. Ecco di cosa si occupa oggi Sete Gibernau.
Gibernau è nato a Barcellona da una famiglia di cultori dei motori. Il catalano è cresciuto a pane e Motorsport con l’obiettivo di diventare un campione del mondo. Ci è andato vicino in due occasioni ma si è ritrovato davanti un Valentino Rossi al top della forma. Nel 2003 il centauro di Tavullia sconfisse lo spagnolo a parità di moto, mentre nel 2004 riuscì a spuntarla in sella alla Yamaha, mentre Sete è rimasto in Honda.
Dopo due seconde posizioni di fila il rendimento dello spagnolo crollò. Nel 2005 corse un’ultima annata in Honda dove raccolse sole 4 seconde posizioni. A quel punto gli tese una mano la Casa di Borgo Panigale, ma in sella alla Desmosedici non riuscì mai a salire sul podio. Era un’altra Ducati rispetto a quella attuale e il catalano non riuscì ad esprimere al 100% le sue potenzialità. Non andò mai oltre la quarta posizione.
Il nativo di Barcellona ha conquistato diversi trofei a livello juniores, tra cui la classe 125 in sella ad una Cagiva. Dal 1992 al 1995 è stato tester nella classe di mezzo, prima con la Yamaha e poi con la Honda, correndo in ogni anno un round del Mondiale. Quando debuttò in classe 500 c’era uno straordinario Mick Doohan a fare la differenza.
La Honda gli diede fiducia e gli consegnò le chiavi della NSR 500 V2 bicilindrica. Arrivò al terzo posto nel GP di Madrid. Nel 1999 la Casa di Tokyo si ritrovò senza il suo numero 1 australiano e decise di garantire a Sete una NSR 500 ufficiale.
Nonostante l’investitura ufficiale della Casa di Tokyo non arrivarono risultati all’altezza delle aspettative. Piuttosto che uscire ridimensionato dal passaggio nel team Telefonica Movistar Suzuki, al fianco di Kenny Roberts Junior, il centauro catalano arrivò ai massimi livelli. In sella alla RGV500 marcò la sua prima vittoria al GP della Comunità Valenciana. La morte di Kato regalò poi a Sete Gibernau la sella RC211V ufficiale. Quella 2003 fu la sua migliore annata in MotoGP.
Alla fine giunse secondo con 277 punti. L’anno successivo chiuse con 257 punti. E’ tornato su una MotoGP nel 2009 ma concluse la sua carriera sella alle MotoE. Ecco cosa ha raccontato su Marc Marquez. Lo spagnolo si è trasferito Svizzera e fa diverse attività sportive, quali il ciclismo e lo sci nautico. Il nipote di Francisco Bultó ha deciso di allontanarsi dal motociclismo per dedicarsi ad altri sport.
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