Da sempre gli italiani si sono abituati all’idea di un servizio di telepedaggio ad appannaggio della Società Telepass S.p.a., ma i tempi sono cambiati.
Il monopolio, di fatto, che deteneva la mitica scatoletta grigia e gialla ha lasciato il passo a servizi economici rivali piuttosto efficienti. Il Telepass ha scelto di modificare la propria tariffa base, che passerà da 1,83 a 3,90 euro al mese, facendo cambiare idea a tanti che avevano un legame storico con il servizio introdotto in Italia nel 1989 da Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A..
Per chi non recederà all’abbonamento è prevista la possibilità di collegare due targhe ad uno stesso dispositivo con il nuovo servizio Telepass. Altri clienti si stanno guardando intorno alla ricerca di una alternativa che consenta un risparmio tangibile. In un periodo di grande crisi economica gli italiani sono costretti a spaccare l’euro per rimanere a galla in un mondo sempre più caro. L’inflazione ha toccato dei livelli inimmaginabili e occorre risparmiare, anche perché i prezzi dei carburanti non sono mai stati così alti.
Segnaliamo l’UnipolMove, già attivo da qualche anno e che sta soddisfando i clienti. Per saltare le lunghe code ai caselli, oltre al Telepass e all’UnipolMove, c’è anche il MooneyGo, nato dalla collaborazione tra Enel ed Intesa Sanpaolo. MooneyGo è già attivo nella nostra rete autostradale. Non funziona in modo diverso rispetto agli altri due sistemi. C’è un transponder che può comunicare con i caselli, consentendo un pagamento automatico, che porta all’apertura della sbarra.
Il vantaggio è che basta solo rallentare e non c’è bisogno di sostare incolonnati per effettuare il pagamento. Nel corso di un intero anno il vantaggio di tempo acquisito può fare la differenza. Vi sono diverse modalità per sottoscrivere un abbonamento MooneyGo, sia tramite l’applicazione, per Apple o Android, o anche sul sito ufficiale di questo servizio.
Il costo è di appena 1,50 euro al mese più 5 euro di attivazione. Una volta sottoscritto l’abbonamento per la prima volta non dovrete investire altri soldi. C’è anche il metodo del Pay per Use, che costa leggermente di più, ma è molto comodo.
In questo caso di pagano 2,20 euro al mese, più 10 euro di attivazione, ma il canone viene addebitato soltanto nei mesi in cui lo usate. In sostanza, se per lunghi periodi non ne farete uso, non vi sarà addebitato alcun costo aggiuntivo base. Oramai c’è l’imbarazzo della scelta.
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