Volvo Cars, chiamata anche semplicemente Volvo, è un produttore di automobili svedese sin dal lontano 1927. Ecco chi produce i suoi motori super affidabili.
La Volvo fu creata a Göteborg, in Svezia, come sussidiaria della SKF, factory produttrice di cuscinetti a sfera, dai due soci ex-dipendenti Assar Gabrielsson e Gustav Larsson. Il marchio Volvo venne registrato, inizialmente, dalla SKF l’11 maggio 1915 per la creazione di una serie di cuscinetti a sfera da esportare nel mercato americano, ma di fatto rimase inutilizzato.
Passarono molti anni e venne rispolverato nel 1927 per la creazione di automobili. In latino Volvo sta per movimento, dinamicità e sembrò perfetto per il lancio di autovetture. La prima Volvo venne realizzata il 14 aprile 1927, e venne chiamata ÖV 4. La produzione di auto venne affiancata a quella di mezzi pesanti come autobus, macchine movimento terra, trattori agricoli e motori marini. Le innovazioni in termini di sicurezza e affidabilità resero noto il marchio in tutto il mondo.
Il settore automobilistico ne è stato scisso, definitivamente, pur mantenendo il nome Volvo dal 1999 ed è diventato una società a capo della Ford, in seguito inglobato nel gruppo cinese Geely nel 2010. Per questo occorre fare chiarezza sulla produzione della Casa di Göteborg. Inoltre, in passato, grazie all’alleanza commerciale con il brand francese Renault, anche alcuni modelli della Casa francese furono equipaggiati dai motori Volvo.
I motori del marchio svedese, a prescindere architettura generale e dai cilindri, presentavano le seguenti caratteristiche: basamento e testata in lega di alluminio; testata a 4 valvole per cilindro; valvole in testa; distribuzione a doppio albero a camme in testa; alimentazione ad iniezione elettronica multipoint e bielle fratturate in acciaio forgiato.
I motori modulari Volvo coprono un range di cilindrate che va da 1.9 a 3.0L. Tutte le versioni sono state realizzate nella factory di Skövde, non lontano dalla sede centrale della Casa. E’ diventato il primo sito produttivo del brand con impatto zero sul clima grazie alla conversione a fonti di riscaldamento rinnovabili a partire dal 1° gennaio 2018. D’ora in avanti si punterà sempre più forte sull’elettrico. Date una occhiata al nuovo B-SUV EX30.
“La nostra priorità è prima di tutto migliorare l’efficienza energetica e successivamente utilizzare fonti rinnovabili per generare l’energia che ci serve – ha spiegato Javier Varela, Senior Vice President Produzione e Logistica di Volvo Cars – I risultati ottenuti dallo stabilimento di Skövde sono un contributo importante agli sforzi più ampi compiuti per ridurre il nostro impatto ambientale. Ci fa piacere essere leader nel settore automobilistico dell’evoluzione verso una produzione a impatto zero sul clima.”
La Casa automobilistica svedese ha, inoltre, uno stabilimento di assemblaggio a Kuala Lumpur (Malesia), centri di Ricerca & Sviluppo a Shanghai, Copenhagen (Danimarca), Stoccolma, Lund (entrambe in Svezia) e Sunnyvale (USA). I centri stile di Volvo Cars si trovano inoltre a Göteborg, Camarillo (USA) e Shanghai.
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