Un episodio terribile ha colpito il mondo Ferrari dopo la gara di Imola, a seguito di un furto di un oggetto di grandissimo valore.
Il mondiale di F1 ha fatto tappa ad Imola nel corso del week-end passato, con la Red Bull di Max Verstappen che ha battuto in volata la McLaren di Lando Norris. La Ferrari si è dovuta accontentare del terzo posto di Charles Leclerc, con Carlos Sainz che ha invece tagliato il traguardo in quinta posizione, in un fine settimana molto difficile per lui. Gli sviluppi sulla SF-24 EVO hanno funzionato, ma su quel tipo di pista, in ogni caso, le rivali hanno sempre avuto qualcosa in più.
Ad Imola, secondo i dati ufficiali, sono arrivate oltre 200 mila persone ad affollare il tracciato nel corso del fine settimana, un pubblico pazzesco che si è esaltato per le gesta dei propri beniamini. Tuttavia, per i tifosi della Ferrari c’è stata anche una brutta sorpresa, dal momento che un simbolo della passione per il Cavallino è stato rubato, e le speranze di poterlo ritrovare, ad oggi, sembrano affievolirsi di giorno in giorno. Scopriamo cosa è accaduto.
Ferrari, rubato il cuore del Cavallino ad Imola
L’Italia, nel corso di questi eventi internazionali, si fa troppo spesso notare per degli episodi di mera incivilità, ed anche ad Imola è stato questo il caso. Infatti, l’enorme cuore Ferrari è stato rubato dopo la gara, e stiamo parlando dell’enorme bandiera con dentro il simbolo del Cavallino, che nelle gare italiane di Monza ed Imola viene sempre esposto sotto al podio.
Si tratta di un simbolo storico di passione ed appartenenza a questo marchio, e pensate che sopra è incisa anche la firma di Michael Schumacher, oltre a quella di tanti altri campioni che hanno corso per la Scuderia modenese.
Secondo quanto emerge, dopo la gara, il bandierone era stato lasciato in tribuna, con i tifosi che sono andati a recuperarlo al lunedì, ma al loro ritorno non era più al proprio posto, e si è capito che era stato rubato, ovviamente da ignoti.
Ufficialmente, il bandierone è di proprietà del Ferrari Club di Caprino Bergamasco, che ha subito fatto un appello: “Ridateci il bandierone, per noi ha un grande valore“. Anche Carlo Vanzini, la voce della F1 in Italia, durante le prove libere del GP di Monaco di questo week-end, ha invitato chiunque possa averlo preso a restituirlo, e ci auguriamo che ciò accada molto presto.