La vita di Michael Schumacher è ormai un mistero per tutti da oltre 10 anni, ed ora proveremo a capire il motivo di tanto silenzio.
Nei tifosi di Michael Schumacher è ancora vivissimo il ricordo dei salti sul podio del Kaiser di Kerpen, leggenda assoluta della storia della F1 e della Ferrari. Dopo il suo secondo ritiro, al termine del 2012, tutti si aspettavano di vederlo ancora nel paddock con ruoli manageriali, ma la vita del campione tedesco è drammaticamente cambiata il 29 di dicembre del 2013, quando è stato vittima di un incidente sugli sci sulle nevi di Meribel, dove stava trascorrendo le vacanze di Natale con la propria famiglia.
Schumacher ha riportato delle gravissime ferite alla testa e fu sottoposto, all’ospedale di Grenoble, a due interventi neurochirurgici. In seguito, ha trascorso ben sei mesi in coma, uscendone nel giugno del 2014, quando ha iniziato la propria riabilitazione a casa. Tuttavia, da quel momento in poi non abbiamo mai più avuto aggiornamenti ufficiali sulla sua salute, cosa che da molti è stata compresa, mentre tanti altri tifosi, almeno una volta ogni tanto, gradirebbero conoscere la sua situazione. Ecco il motivo del silenzio.
Schumacher, un silenzio che prosegue da un decennio
A metà giugno del 2014, Michael Schumacher uscì dall’incubo del coma, e questa è l’ultima informazione ufficiale che abbiamo avuto modo di avere dalla sua famiglia. Ciò significa che i cari del sette volte campione del mondo non fanno emergere aggiornamenti da ben dieci anni quasi, un tempo lunghissimo, infinito, che è trascorso con angoscia, ma anche con una flebile speranza, che purtroppo si affloscia di giorno in giorno sempre di più.
Ma qual è il motivo del silenzio della famiglia? La moglie Corinna ha sempre voluto proteggere il suo amato, tenendo lontano da stampa e curiosi, ma il problema, inoltre, è che evidentemente non ci sono novità valide a giustificare un nuovo bollettino medico. Da quello che sappiamo, c’è un team di medici che lavora ogni giorno per il Kaiser di Kerpen, che però non è in grado di parlare.
Ci sono fisioterapisti impegnati nel tenere un sufficiente tono muscolare, ed inoltre, è noto che Schumacher possa respirare in maniera autonoma, ma è come se fosse imprigionato in un corpo che non risponde ai suoi input. Con ogni probabilità, la famiglia continuerà a mantenere il riserbo sulle sue condizioni ancora a lungo, nella speranza che, prima o poi, avvenga un qualche miracolo.