Il pilota della Scuderia Ferrari, Charles Leclerc, ha avuto una vita ricca di emozioni, ma anche piuttosto travagliata.
Charles Leclerc è il personaggio della settimana dopo la straordinaria vittoria nel GP di casa. Il ferrarista ha vinto 6 GP in 6 anni a bordo della Rossa, ma il trionfo di Monaco ha un sapore diverso da tutti gli altri.
Per anni ha inseguito il successo e in almeno altre 2 occasioni avrebbe potuto festeggiarlo. In un colpo solo CL16 ha sfatato il tabù del Principato, ha interrotto una striscia di mancate vittorie che durava da quasi due anni e si è rimesso in gioco nel Mondiale.
La Ferrari SF-24 è cresciuta tantissimo sul piano del passo gara, anche tra i curvoni lenti del Principato. L’ultimo pacchetto di aggiornamenti andrà testato nella tappa di Barcellona. Quella sarà la prova del 9 per capire se, realmente, la Rossa potrà dire la sua contro la RB. In questo pacchetto di mischia al vertice il prodotto dell’Academy della Ferrari dovrà anche prestare molta attenzione alle McLaren di Norris e Piastri.
Il ritorno ai piani alti della Formula 1 è costato molta fatica al ventisettenne. Charles ha avuto sempre piena fiducia da parte di tutti i membri della squadra, a partire dal suo team principal Frederic Vasseur.
Quest’ultimo ha iniziato un lavoro di ristrutturazione della Scuderia che ha coinvolto tantissime figure che erano state selezionate dall’ex team principal Mattia Binotto. Dopo il rinnovo di contratto Leclerc pare abbia trovato la giusta fiducia al volante della Rossa.
Leclerc, la storia di papà Hervé
Mai un pilota monegasco di nascita aveva vinto il Gran Premio di Montecarlo. Charles, partendo dalla pole position, ha finito in testa la gara, partita due volte a causa di un crash spaventoso causato da Magnussen sulla Haas che ha coinvolto Perez su Red Bull e l’altra Haas di Hulkenberg.
Oltre alla scomparsa del suo amico fraterno Jules Bianchi, Charles ha dovuto sopportare anche la morte prematura di suo padre Hervé. Quest’ultimo era pilota di Formula 3 negli anni ‘80 e ‘90 del XX secolo e scomparse nel 2017 all’età di 54 anni dopo una lunga malattia, quattro giorni prima che Charles vincesse il Gran Premio d’Azerbaigian di Formula 2. Papà Hervé era il suo tifoso numero uno e, dopo il suo funerale, Charles Leclerc ha continuato la sua ascesa nel Motorsport.
“Ha fatto di tutto affinché io fossi qui, era il nostro sogno che io corressi qui e vincessi. Mi ha insegnato disciplina, umiltà, sacrifici. Che sia il periodo più felice o il più triste non cambiare mai il modo di affrontare la vita”, ha confessato al Corriere della Sera il numero 16 della Ferrari. Ieri il pilota della Rossa ha pensato più a suo padre che a guidare nelle ultime tornate.