La vita di Charles Leclerc è passata per tanti colpi di sfortuna e brutte perdite. Ecco il nome del suo miglior amico in griglia.
Il Gran Premio di Monaco ha riportato Charles Leclerc al successo, una sensazione che al monegasco mancava da quasi due anni, dal 10 di luglio del 2022, quando vinse il Gran Premio d’Austria. Il pilota della Ferrari si è finalmente imposto sulla pista di casa, dopo le terribili sfortune che erano iniziate sin dal 2017, quando correva ancora in Formula 2 con il team Prema Racing.
Leclerc è stato perfetto per tutto il fine settimana, mettendo a referto il miglior tempo in tutte le sessioni di prove libere, per poi primeggiare anche in qualifica. Questa volta, dopo le terribili beffe del 2021 e del 2022, la pole position è stata determinante per garantirgli una gara di testa, che il monegasco ha gestito senza il minimo problema. Andiamo ora a rivelare una curiosità su di lui.
Leclerc, ecco chi è il suo miglior amico
Riguardo a Charles Leclerc, ma, in generale, alla vita privata dei piloti, si parla poco delle loro amicizie, ed è difficile determinare quale siano i rapporti più stretti di ognuno di loro. Tuttavia, lo scorso anno il monegasco rivelò che il suo miglior amico in F1 è Pierre Gasly, il pilota francese dell’Alpine, con il quale c’è un legame strettissimo sin dai loro primi anni di vita.
I due sono cresciuti insieme dal punto di vista professionale, correndo nei kart e nelle categorie minori. Essi formavano un trio con lo sfortunato Anthoine Hubert, altro pilota transalpino, tragicamente scomparso nel 2019 a Spa-Francorchamps, nel drammatico incidente che avvenne all’Eau-Rouge durante la gara di Formula 2. Ricordiamo tutti le lacrime dei piloti, in particolare, la commozione dello stesso Charles, che il giorno dopo vinse la prima gara in F1 sulla Ferrari, e di Gasly stesso.
La vita di Leclerc è passata per tanti lutti e drammi, come la scomparsa di suo padre Hervé avvenuta nel 2017, due anni più tardi rispetto ad un’altra terribile scomparsa che lo ha segnato nel profondo.
Charles aveva infatti in Jules Bianchi il suo amico più stretto, vale a dire il pilota della Marussia che nel 2014 ebbe un terribile incidente al GP del Giappone, per poi spegnersi nel luglio seguente dopo mesi di coma. Fu Jules a far capire alla Ferrari quanto questo giovane fosse talentuoso, e ad insegnargli molti trucchi del mestiere. Con ogni probabilità, i due sarebbero diventati compagni di squadra a Maranello un giorno.