La Red Bull ha dettato legge durante il ciclo tecnico che ha riportato l’effetto suolo in F1, ma ora sembra cambiato qualcosa.
Il mondiale di F1 ci sta offrendo degli scenari sempre più interessanti, e la notizia che viene da Monte-Carlo, oltre alla vittoria di Charles Leclerc e della Ferrari, è la conferma della crisi Red Bull. Tutto ciò viene ribadito da un dato, quello che ci dice che il team di Milton Keynes ha vinto una sola gara delle ultime tre, cosa che non accadeva dall’estate del 2022. In otto appuntamenti, la squadra campione del mondo ha ceduto il passo agli avversari già in tre occasioni, con la Ferrari al top in Australia e nel Principato, mentre la McLaren si è presa Miami con Lando Norris.
Proprio la gara della Florida ha segnato un punto di svolta, visto che già in quel caso, si era visto come la RB20 non fosse più il missile imbattibile che si era visto fino alla Cina. La F1 sembra essere entrata in una nuova era, con tre squadre in grado di competere per vittorie e podi, ed anche la classifica del mondiale si è accorciata. Leclerc è a -31 da Max Verstappen, mentre la Ferrari paga solo 24 lunghezze dalla Red Bull nei costruttori.
Monaco è sempre una gara a sé, dove i valori dei vari team di F1 possono mescolarsi, ma la Red Bull è più in difficoltà del solito già da tre gare. La RB20 fa una gran fatica sui cordoli e sulle sconnessioni, ed il sesto posto di Max Verstappen nel principato ne è stata una conferma. Papà Jos, nel corso di un’intervista concessa al “De Telegraaf” ha ammesso le difficoltà della squadra anglo-austriaca.
Ecco le parole dell’ex pilota di F1: “Ci saranno di sicuro delle gare in cui la Red Bull tornerà in una buona posizione, ma sono curioso di capire come faranno per risolvere i problemi. C’è bisogno di intervenire in maniera rapida. La Red Bull deve scoprire da dove vengano i suoi problemi, perché Ferrari e McLaren si sono avvicinate, Max a volte riesce a mascherare queste difficoltà, ma la differenza con Perez è sempre più grande“.
Jos ha poi fatto una chiara ammissione, mandando anche una chiara frecciata al team di Milton Keynes, che dovrà reagire in fretta: “Visti i risultati delle ultime gare, l’era in cui la Red Bull aveva una macchina dominante pare ormai essere finita. Forse dovrebbero pensare maggiormente alle corse e sulla comunicazione reciproca piuttosto che su altri aspetti“.
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