La Tesla deve affrontare un nuovo guaio, che ha causato un maxi-richiamo di vetture. Scopriamo cosa è accaduto e qual è il problema.
Per il colosso Tesla non è un periodo molto fortunato, e tra calo di vendite e dubbi sul futuro, la compagnia di Elon Musk ha un discreto quantitativo di grane da gestire. I ricavi sono stati molto bassi nei primi mesi del 2024, con ben 14.000 licenziamenti che sono stati decisi per cercare di dare un taglio alle spese. Secondo quanto emerso, anche alcuni manager sarebbero nel mirino, a conferma di una situazione delicata.
La Tesla, infatti, non ha più quel monopolio totale in termini di auto elettriche, dal momento che la Cina è cresciuta enormemente con le vendite. Pensate che la BYD ha superato in consegne la casa statunitense a fine 2023, cosa che mai era accaduta in passato. Oltre al danno, si aggiunge anche la beffa, visto che il brand texano è stato costretto ad un maxi-richiamo delle proprie vetture per un problema non da poco. Vediamo cosa è accaduto.
Il tema dei richiami auto si fa sempre più discusso, dal momento che le auto che vengono sottoposte a degli interventi improvvisi ed inattesi sono in costante aumento. La Tesla ha dovuto richiamare la bellezza di oltre 125.000 auto elettriche, come stabilito dalla NHTSA, vale a dire l’agenzia che si occupa della sicurezza stradale a livello globale. Non c’è di mezzo il sistema Autopilot, che già in passato aveva procurato alcuni richiami.
Questa volta, il richiamo non è dettato da sistemi elettronici o da problemi alle batterie, ma dal sistema di allarme delle cinture di sicurezza. Infatti, c’è il serio rischio che questo malfunzionamento possa procurare un aumentato pericolo di maggiori lesioni in caso di incidente. Per la precisione, sono la bellezza di 125.227 le BEV della compagnia di Elon Musk che sono state richiamate, e non si tratta di un modello specifico, ma della totalità della gamma.
Infatti, sono coinvolte tante Model S prodotte tra il 2012 ed il 2024, le Model X tra il 2015 ed il 2024, le Model 3 tra il 2017 ed il 2023 e le Model Y costruite tra il 2020 ed il 2023. Queste Tesla non sono conformi ai requisiti di sicurezza federali, per cui, negli USA è stato emesso un decreto di richiamo immediato. Per i clienti non ci sarà alcuna spesa ulteriore, visto che le riparazioni, in questi casi, sono del tutto gratuite.
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