La DR è un brand di auto nato pochi anni fa, ed ora vi sveleremo il motivo per cui queste vetture sono così economiche. I dettagli.
Sul mercato dell’auto di oggi è molto complicato trovare costruttori che mettano a disposizione dei prezzi bassi per la loro gamma, e questo ha portato ad una grave crisi del settore. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni, ed in Italia c’è quella del marchio DR, sconosciuto sino a pochi anni fa, ma che ora è riuscito a crearsi una clientela piuttosto importante. In passato era nota come DR Motor Company, mentre ora la conosciamo come DR Automobiles Groupe, ed è uno dei marchi più giovani in assoluto.
Infatti, la sua fondazione è avvenuta soltanto nel 2006, per mano dell’imprenditore italiano Massimo Di Risio, che ha deciso di impiantare la propria sede a Macchia d’Isernia, in Molise. Pensate che questo marchio era nato come una squadra corse che partecipava al Ferrari Challenge, a partire dal 2002, ai tempi delle 360 Modena. In seguito, 4 anni dopo, è iniziato questo nuovo progetto, e c’è da dire che i risultati stanno dando ragione al suo fondatore.
Pur offrendo SUV di ottima qualità, i prezzi del brand DR sono sempre stati molto contenuti, facendo la gioia della clientela che li sta scegliendo in grandi quantità. Il modello meno costoso è la DR 3.0, che parte da 18.000 euro, ma anche la 5.0 è più che economica, partendo da 19.500 euro. Gli altri gioiellini hanno dei prezzi superiori, ma comunque non eccessivi, soprattuto per ciò che offrono.
Ma allora, per quale motivo le auto del brand DR sono così economiche? Tutto sta nel fatto che la componentistica derivi da modelli cinesi, che poi vengono ribrandizzati, e questo permette al marchio molisano di risparmiare cifre enormi sui costi di produzione. In sostanza, il gruppo fondato e diretto da Massimo Di Risio non fa altro che importare SUV cinesi e rimarchiarli, non solo con il brand DR, ma anche con gli altri che fanno parte del suo gruppo.
Sono molte le partnership che la DR ha stretto con i colossi cinesi, una delle quali proprio negli ultimi mesi, con la Dongfeng. Altri accordi la vedono legata a brand come la Chery e la JAC Motors, e sono queste le basi del successo della casa italiana. Ora l’obiettivo è quello di espandersi ancor di più, con gli affari che stanno andando a gonfie vele.
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