La Ferrari è cresciuta enormemente in questi mesi, ma c’è ancora del lavoro da fare. Scopriamo dove la SF-24 può ancora crescere.
Stanno per scattare le prove libere del Gran Premio del Canada, nono atto di una stagione 2024 che sta entrando nel vivo. La Ferrari arriva a Montreal con obiettivi elevati di classifica, con il team principal Frederic Vasseur che non ha nascosto il proprio ottimismo. La SF-24, dopo gli aggiornamenti di Imola, è cresciuta molto, dimostrandosi al top sotto il profilo della meccanica a Monaco.
A livello di passaggio sui cordoli, la Rossa è apparsa estremamente a proprio agio, ed anche la trazione ha fatto la differenza tra le stradine del Principato. Questi sono due aspetti che ritroveremo anche in Canada e che fanno ben sperare in casa Ferrari, ma non è tutto oro quel che luccica. A Montreal ci sono anche altri aspetti che andranno presi in considerazione.
Il Canada è una pista globalmente favorevole alla Ferrari, ma non lo è proprio al 100%. Un’interessante analisi svolta sul sito web “Formulapassion.it“, analizza i fattori che potrebbero scombinare i piani delle SF-24 sul tracciato di Montreal. Tra i punti critici, viene sottolineata la necessità di migliorare il comportamento della Rossa nelle curve lente, che in quel di Montreal, pur essendo un tracciato di medio-basso carico aerodinamico, sono piuttosto frequenti.
Su questo circuito, un ruolo di primo livello viene assunto dall’efficienza aerodimica, aspetto che ha sempre esaltato le rivali, ovvero Red Bull e McLaren. Proprio per questo, la RB20 sarà una minaccia molto più reale rispetto a Monte-Carlo, probabilmente la pista peggiore di tutto il calendario per il team di Milton Keynes. Tuttavia, in Red Bull c’è comunque preoccupazione, visto che la presenza di molti cordoli e di un asfalto non proprio liscio infondono pessimismo nella squadra dei campioni del mondo.
Un aspetto che però potrebbe giovare alla Red Bull è la riasfaltatura del tracciato, che pur non diventando come quello di Jeddah o di altre piste di nuova generazione, presenterà molte meno asperità rispetto al tracciato. Inoltre, qui sono presenti molti rettilinei, aspetto che non ha mai favorito la Ferrari quest’anno, e che potrà tornare molto utile alla Red Bull, così come alla McLaren che è cresciuta in tal senso.
Per ultimo, ma non per importanza, viene il tema della qualifica. Fatta eccezione per il capolavoro di Monte-Carlo di Charles Leclerc, che ha interrotto la serie di 8 pole position di fila di Max Verstappen, la SF-24 non si è mai esaltata sul giro secco, e sarà fondamentale preparare al meglio la gomma per puntare alla prima fila. I sorpassi qui si possono fare, ma non sono facilissimo, soprattutto considerando le velocità di punta delle Rosse.
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