Carlos Sainz sembrava essere sulla rampa di lancio dopo il successo in Australia ad inizio stagione. Per lui è arrivata una doccia fredda.
Dopo l’annuncio di Lewis Hamilton in Ferrari, Carlos Sainz ha cominciato ad intavolare discorsi con tutti i team. In cima alla lista c’erano Red Bull Racing e Mercedes. Il drink team ha deciso di rinnovare con un biennale Sergio Perez, mentre la Mercedes sembrerebbe orientata a fare una scelta audace, promuovendo direttamente dalla F2 il giovane Kimi Antonelli.
Lo spagnolo avrebbe sondato il terreno anche in McLaren, ma ora a Woking hanno sotto contratto due giovani dalle speranze ben più luminose del madrileno. Norris e Piastri possono godere di un’auto di livello. Per Sainz, invece, il futuro rischia di essere nero. Dopo le voci sul suo possibile passaggio in Audi dal 2026 c’è un problema chiamato 2025. I top team hanno chiuso una porta in faccia al madrileno e rimarrebbero solo opzioni di basso livello.
A Sainz rimarrebbero le ipotesi di Sauber, ultima in graduatoria a quota zero punti, e della Williams, in crisi nera a quota 2 punti. Due realtà che non garantirebbero un’auto da zona alta della classifica. Ma ad oggi cosa converrebbe a Carlos? Rimanere fermo un anno non sembra una opzione percorribile a 30 anni, sebbene vi siano stati dei casi di piloti che possono tornati competitivi al volante di discrete monoposto dopo un break. Ritrovarsi in un abitacolo di una monoposto con zero possibilità di fare podi significherebbe un passo indietro pericoloso e forse decisivo nella sua carriera.
Dopo le esperienze in Toro Rosso, Renault, McLaren e Ferrari l’ascesa del figlio d’arte del Matador sembra essersi arenata. Ralf Schumacher, in una intervista rilasciata Formel1.de, si è sbilanciato: “Glielo dico in anticipo: la Williams è ancora un vicolo cieco al momento. Sono onesto, anche se James Vowles mi piace molto. Poiché conosco l’azienda Williams, non posso essere sicuro che Sainz possa sentirsi a suo agio in un ambiente del genere. Penso che l’Audi sia la scelta migliore a lungo termine, anche per i legami del padre con l’azienda”.
Le strade chiuse nei top team fanno riflettere. Sainz avrebbe meritato di più. Con Aston Martin che ha rinnovato il contratto di Fernando Alonso e un Lance Stroll sempre protetto da papà Lawrence per Carlos non rimane altro che accettare una delle due proposte suddette, anche perché Alpine e Haas non sono due strade percorribile migliori.
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