Jorge Lorenzo debutta nel Campionato Italiano GT, ed è pronto per farsi valere. Nel paddock di Vallelunga abbiamo chiacchierato con lui.
La carriera di Jorge Lorenzo in MotoGP si è conclusa da tempo, con l’ultima stagione disputata dal rider maiorchino che risale al 2019, un’annata terribile con la Honda, caratterizzata da diversi infortuni. Di certo, non è un campionato negativo a pregiudicare la strepitosa esperienza in pista di questo pilota, cinque volte campione del mondo del Motomondiale, di cui tre in MotoGP, con la Yamaha.
Dopo la fine della sua carriera in top class, Lorenzo ha deciso di spostarsi sulle auto, disputando la Porsche Carrera Cup Italia, oltre a qualche appuntamento della Supercup, ma da quest’anno ha nuovamente modificato i propri piani. A Vallelunga fa il suo esordio nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, al volante della Aston Martin Vantage GT3 del team L&A Infinity, con compagni di squadra William Alatalo e Mahaveer Raghunathan, nella squadra gestita da Laura Mandolesi. Nel paddock del tracciato romano, abbiamo intervistato in esclusiva la leggenda delle due ruote, che è apparso molto motivato.
Lorenzo, ecco la nostra intervista esclusiva
Jorge Lorenzo ha sempre nutrito una grande passione verso le auto, e poche settimane fa ha deliziato i propri fan mostrando le immagini della sua nuova Lamborghini Urus. In questo week-end, con la 3 ore che si terra domenica, scatterà la sua nuova avventura con questa splendida Aston Martin, e siamo certi che il trio del team L&A Infinity si farà valere.
Dopo diverse stagioni con Porsche, debutti al volante di un’Aston Martin GT3. Quali sono state le sue prime sensazioni, su una pista tecnica come quella di Vallelunga?
“Devo dire che con la Porsche l’anteriore dell’auto era molto difficile, perché non avevamo l’ABS, il controllo di trazione ed anche l’aria condizionata, mentre l’Aston Martin è più pesante, però ha tutti questi comfort, e serve essere molto più precisi nella guida, mi piace molto di più“.
Anche la squadra è ovviamente nuova, sai già quali obiettivi puoi inseguire in un campionato molto competitivo come questo?
“Difficile da dire adesso, devo imparare tante cose perché ancora non mi sono abituato molto a questo campionato, ci sono diversi aspetti da capire“.
Il format stesso è nuovo per te, visto che è la serie endurance con gara di 3 ore. Domani ci sarà la 24 ore di Le Mans, hai il sogno di arrivare a quel livello?
“Per il momento è un divertimento per me, non ho aspettative ed ambizioni così elevate come invece era quando correvo in moto, ma non si può mai sapere. Nessuno può dire quello che sarà il mio cammino, io ci metto ovviamente un grande impegno quando sono in pista“.
A Le Mans c’è anche Valentino Rossi, cosa ti aspetti da lui?
“Non ho seguito molto a dire la verità, sicuramente andrà molto forte, perché ho sentito che va sempre molto bene e che batte anche i piloti più competitivi. Lui è un grande talento in tutto ciò che ha fatto e continuerà ad essere così anche in questa sua nuova avventura“.