La Ferrari ha appena vinto per il secondo anno di fila la 24 ore di Le Mans, ed ha così ribadito quanto fatto dall’Alfa Romeo nel 1934.
Dopo 24 ore di emozioni, la Ferrari è riuscita a ripetersi a Le Mans, in quella che è la gara più bella del mondo, vinta in maniera folle e spettacolare, sfruttando sino all’ultima goccia di carburante. La #50 di Miguel Molina, Nicklas Nielsen ed Antonio Fuoco ha finalmente vinto per la prima volta nel FIA WEC, dopo l’ottenimento di tanti podi e svariate pole position, alle quali però non aveva mai fatto seguito il gradino più alto del podio.
Fuoco, prima della gara, aveva detto: “Speriamo che la prima vittoria possa arrivare a Le Mans“, e mai più grande auspicio poteva tramutarsi in realtà, grazie ad una fantastica 499P, Hypercar che ha fatto 2/2 nella maratona francese, e che ora è a tutti gli effetti entrata nella leggenda. La Ferrari ha piegato nuovamente la Toyota, e stavolta anche con un BoP che non la poneva di certo come favorita, al contrario di quanto accadde invece lo scorso anno. E questo successo rappresenta anche un pezzo di storia.
Con l’affermazione della splendida 499P #50, la Ferrari ha vinto nello stesso anno sia il GP di Monaco che la 24 ore di Le Mans, eguagliando quanto fatto dall’Alfa Romeo nel 1934. 90 anni fa, la casa di Arese trionfo nella maratona francese con la splendida 8C 2300, affidata a Luigi Chinetti e Philippe Etancelin, mentre nel Principato, il successo andò a Guy Moll, che sulla Tipo B/P3 ebbe la meglio su Louis Chiron, in una splendida doppietta del Biscione.
L’unica differenza con quest’anno è che all’epoca la F1 non era ancora stata fondata, ma il Gran Premio di Monaco era già esistente. Nel 2024, la Ferrari ha trionfato a Monte-Carlo con Charles Leclerc, per poi prendersi ancora una volta la 24 ore di Le Mans. Quanto fatto dal team AF Corse, che gestisce le Rosse ufficiali, e dal trio di piloti resterà nella storia, in un finale impossibile da prevedere.
Ricordiamo, infatti, che Nicklas Nielsen ha tagliato il traguardo con solo il 2% di energia rimasta a bordo, il che significa che non avrebbe mai potuto completare un solo giro in più. Dopo 24 ore, il distacco nei confronti della Toyota è stato di appena 14 secondi, con 9 auto a pieni giri, cosa che non era mai accaduta nella storia. Ed il Cavallino ha chiuso davanti a tutti.
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