I costi di gestione delle auto si sono fatti sempre più elevati, con l’Unione Europea che ora vuole vederci chiaro sul discorso dei consumi.
Sono diversi i parametri che si devono tenere in considerazione quando si decide di acquistare un’auto e non c’è dubbio alcuno sul fatto che una vettura che mantenga consumi molto contenuti sia una delle più richieste. Al giorno d’oggi il costo del carburante è proibitivo per molte famiglie, dunque si deve fare in modo di contenere le spese quanto più possibile.
Purtroppo però è capitato a molti cittadini di non trovare il medesimo riscontro tra i dati che erano presentati dalla casa automobilistica di riferimento per la vendita dell’auto e i reali consumi in strada. Una problematica di certo non di poco conto, perché nessuno vuole soprese dopo che si è effettuato un simile esborso economico.
Ecco dunque come mai l’Unione Europea sta cercando di fare chiarezza su questa differenza tra i consumi dichiarati e quelli reali. Nel 2017 era stato introdotto il sistema di omologazione WLTP, con questo che avrebbe dovuto avvicinare sempre di più i consumi delle auto al loro reale valore, ma a quanto pare le cose non stanno andando per il verso giusto.
Dopo continue critiche da parte dei consumatori, ci ha pensato la stessa Commissione Europea a fare chiarezza sui reali consumi delle automobili. Lo studio lo si è portato avanti grazie all’utilizzo di dispositivi di monitoraggio del carburante a bordo delle auto, gli OBFCM, che sono presente sui veicoli dal 2021, come riporta marca.com.
Commissione Europea contro le auto: cosa sta succedendo?
Facendo lo studio su ben un milione di automobili, si è notato come solo una piccola parte dei costruttori ha realmente dichiarato i reali consumi. La Commissione Europea ha evidenziato come per le vetture a benzina in media ci sia una differenza del 20,1% rispetto ai consumi realmente tracciati. Per quanto riguarda il gasolio siamo invece sul 16,7%.
Le vetture a benzina infatti presenterebbe un consumo medio di 6,38 litri ogni 100 km. Gli studi però evidenziano come in realtà si passi a una media di 7,89 litri. Leggermente meglio le distane con le auto diesel, con la media di 5,82 che è però utopia, dato che i dati mostrano un complessivo 6,88. Sommando i risultati di benzina e gasolio, i consumi passano da 6,13 litri a 7,44 per compiere 100 km, con la differenze che è del 18,1%.
I problemi più evidenti invece si evidenziano nel momento in cui si ha a che fare con il plug-in a benzina. Questi hanno spese di benzina superiori al 251% rispetto a quanto dichiarato. In media infatti si parla di consumi da 1,76 litri ogni 100 km, ma in realtà i dati analizzati hanno portato a un valore complessivo di circa 5,97 litri ogni 100 km.
Lo sbalzo peggiore lo si ha però con quei veicoli che sono ibridi plug-in, ma con gasolio. Queste infatti dichiarano un consumo medio di 1,41 litri ogni 100 km, mentre la CE ha valutato il tutto sui 5,83 litri, uno sbalzo pauroso del 318. Sommando comunque i valori complessivi delle vetture plug-in, la media tra tutte quelle analizzate è del 267%. I consumi dunque al posto che essere di 1,69 litri ogni 100 sono di 5,94. La Commissione Europea ha dunque fatto sapere alle case automobilistiche che richiederà un maggiore sforzo per dare a disposizione dei clienti i dati più precisi per i reali consumi.