Max Verstappen sta dominando il mondiale di F1 anche in questo 2024, e per questo, gli è stata fatta un’accusa neanche troppo velata.
Il mondiale di F1 torna in azione in questo fine settimana sul tracciato di Barcellona, dove si disputa il Gran Premio di Spagna. Esattamente 8 anni fa, dalla pista del Montmelò iniziò la favola di Max Verstappen, che a 18 anni e mezzo divenne il più giovane vincitore di un Gran Premio, battendo le Ferrari alla sua prima gara al volante di una Red Bull.
Quel giorno, il mondo della F1 capì definitivamente di trovarsi al cospetto di un fenomeno, che negli anni seguenti avrebbe fatto parlare parecchio di sé, come poi è realmente avvenuto. Verstappen ha dominato in terra iberica anche nell’ultimo biennio, ed ha intenzione di ripetersi per allungare ancora in classifica, dove ha attualmente 56 punti di vantaggio sulla Ferrari di Charles Leclerc.
F1, la pista di Silverstone contro Max Verstappen
La Red Bull e Max Verstappen non hanno lasciato scampo ai rivali da quando l’effetto suolo ha fatto il proprio ritorno in F1, e solo adesso McLaren e Ferrari sembrano essersi realmente avvicinate. Nonostante questo, le vendite dei biglietti per la gara di Silverstone stanno zoppicando, e non ci sono i presupposti per un nuovo sold-out. Il promoter ha “incolpato” il dominio del figlio di Jos e del team di Milton Keynes per questo.
Ecco cosa ha dichiarato Stuart Pringle, il direttore del circuito di Silverstone, dove la F1 farà tappa il 7 di luglio: “Se esiste una forte possibilità che il vincitore sia sempre lo stesso, l’imprevedibilità viene eliminata dallo sport, e questo porta lo spettacolo ad essere meno interessante. Lo scorso anno è stato sin troppo ripetitivo, con una squadra che ha dominato, ed anche questa stagione è partita nello stesso modo. Forse ora le cose stanno cambiando, riconosco che per anni un pilota britannico ha dominato, cosa che non ci dispiaceva, ma ora questa situazione è complicata per via di una Red Bull che è sempre davanti“.
Verstappen, in quel di Barcellona, ha risposto a tono, dicendo ciò che pensa senza farsi alcun problema, come già accaduto tante volte in passato: “Non credo sia colpa mia, questa stagione è molto emozionante, ci sono diverse squadre che competono per le vittorie e se un promotore non riesce a riempire i posti e dà la colpa ad altri, credo debba guardare a sé stesso e provare a capire cosa sta sbagliando. Anche perché mi pare che da altre parti riempiono le tribune facilmente“.