Secondo la stampa tedesca si è risolta la questione relativa ad un’importante estorsione di denaro ai cari di Michael Schumacher. Ecco cosa è accaduto.
Per la famiglia Schumacher non c’è mai pace. Già devono sopportare il triste evento che ha colpito Michael, inchiodandolo in un letto da oltre 10 anni, ciononostante vi sono dei tentativi continui di invadere la sua privacy. Non è la prima volta che intorno alla figura del 7 volte iridato accadono degli episodi spiacevoli. Stavolta si è tratta di una pesante estorsione di denaro.
La Bild aveva annunciato di una indagine condotta dalla Procura di Wuppertal. Due uomini avrebbero chiesto denaro alla famiglia del pilota tedesco per non divulgare il contenuto di file scottanti. In precedenza, la procura aveva solo comunicato che stava indagando su “un caso di ricatto a danno di una celebrità”. Non era stato specificato il nome di Michael Schumacher.
I due uomini avevano annunciato di essere entrati in possesso di documenti la cui pubblicazione avrebbe leso gli interessi della famiglia Schumacher. Per non divulgare il contenuto avrebbero voluto estorcere una somma milionaria. I dati sarebbero stati pubblicati sulla Darknet. L’ottenimento di un ingiusto profitto mediante la violenza o la minaccia è punita, severamente, dalla legge. Secondo l’accusa, due uomini di 53 e 30 anni di Wuppertal, avrebbero cercato di ricattare gli Schumacher.
Caso Schumacher, sospiro di sollievo
Il procuratore capo Wolf-Tilman Baumert ha annunciato che sono stati eseguiti diversi mandati di arresto in relazione alle accuse di estorsione ai danni della famiglia del Kaiser, come riportato anche da Der Spiegel. La tracciabilità tecnica dei suddetti file ha portato a sospettare di due uomini. Si trattavano di un padre e un figlio che sono stati fermati dalla polizia e messi in custodia.
“Se condannati, rischiano una multa o una pena detentiva fino a cinque anni“, ha affermato il procuratore capo di Wuppertal. La famiglia Schumacher è stata già oggetto di numerose battaglie legale. Le condizioni di salute in cui versa Michael hanno portato numerosi individui a lucrare. Nel 2017, il tribunale distrettuale di Reutlingen, ha condannato un ragazzo di 25 anni ad una pena sospesa di 21 mesi per tentato ricatto.
Il ricattatore aveva chiesto 900mila euro a Corinna, moglie di Schumacher, sotto la minaccia che sarebbe potuto accadere qualcosa di brutto a Gina-Maria e a Mick. Il mese scorso, infine, la famiglia del campione della Ferrari ha vinto un braccio di ferro legale contro l’editore di un magazine che aveva pubblicato un’intervista con Michael, generata dall’IA.