La FIAT ha fatto schizzare i suoi fatturati, grazie a modelli come la Panda. Ecco quanto è il costo effettivo della piccola city car per il produttore torinese.
E’ tutto pronto per il lancio della prossima gen della Panda. L’attesa per il nuovo modello sta per finire. Già annunciata la data di presentazione a luglio per 125 anni della FIAT. L’utilitaria, ancora oggi in cima alle classifiche di vendite italiane, ha rappresentato uno dei masterpiece del brand piemontese, oggi facente parte del Gruppo Stellantis.
Le nuove frontiere impongono un nuovo approccio sul mercato con proposte alla spina allettanti. Il Presidente John Elkann ha stabilito che l’intera gamma della FIAT dovrà essere impostata sulla tecnologia elettrica e la nuova Panda sarà la prima ad essere proposta con batterie agli ioni di litio. Il suo successo dipenderà molto dal prezzo perché, per ora, tutte le EV hanno avuto un impatto deludente sul mercato a causa di costi proibitivi.
La prima serie venne eletta auto dell’anno 1980. La seconda gen della Panda fu realizzata dal 2003 al 2012. Nata dall’estro di Bertone era una utilitaria ideale per la città. Non aveva un bagagliaio molto grande o un serbatoio adatto a grandi spostamenti, ma parliamo di una city car nata per affrontare con agilità gli ostacoli della vita quotidiana. ll Gruppo Stellantis non può permettersi passi falsi se vuole avere un ruolo di primo piano anche con la quarta gen.
Il vero guadagno di FIAT con la Panda
L’ultima serie continua ad avere un successo clamoroso in Italia. Insieme alla 500 e alla sorella Lancia Ypsilon continua ad essere una delle auto più vendute in assoluto sul nostro territorio. Le linee sinuose e moderne hanno convinto tantissimi giovani che l’hanno scelta. Il prezzo negli anni è aumentato sempre più. In attesa della next gen si possono trovare tante offerte sulla Panda.
Al netto di IVA, alle nostre latitudini, il costo di produzione di una vettura utilitaria si avvicina molto al prezzo di vendita. Praticamente il margine lo fanno gli optional, piazzati con un forte rincaro, a partire dalla colorazione. Se il prezzo di listino di una city car è di 11.400 euro, 2500 circa sono l’IVA che va allo Stato, mentre solo 8.892 euro vengono intascate effettivamente dal produttore. Di questi circa 7.664 euro coprirebbero i costi diretti per realizzare una vettura di segmento A, come la FIAT Panda.