Flavio Briatore ha subito una pesante critica dall’ex campione del mondo di F1, che non ha usato mezzi termini nel descrivere il manager piemontese.
Flavio Briatore è riuscito ad ottenere straordinari risultati in carriera, iniziando come maestro di sci e manager di locali sino ad arrivare sul tetto del mondo in Formula 1 nel team Renault. Ha avuto delle capacità interpersonali ed imprenditoriali clamorose. I suoi trionfi sono stati fondamentali in due epoche differenti per la squadra transalpina.
Il nome di Briatore è legato a quello di due straordinari interpreti delle quattro ruote. Il torinese prima lanciò Michael Schumacher ai tempi della Benetton, conquistando due mondiali, e poi Fernando Alonso nell’epopea in Renault proprio contro il Kaiser. Al muretto Briatore era un sergente di ferro, in grado di sciogliersi solo davanti a straordinari trionfi. Ha guadagnato tantissimo in carriera.
Briatore è stato uno dei team manager più famosi di sempre. Schumacher e Alonso devono molto alle rispettive carriere nel circus. Il tedesco fu prelevato in un lampo dalla Jordan, conquistando nel 1994 e nel 1995, i suoi primi riconoscimenti iridati. Alonso fece lo stesse nel 2005 e nel 2006, ma non ebbe la medesima fortuna del Barone Rosso nelle successive esperienze nel circus. Le sue intuizioni gli hanno anche giocato un brutto scherzo, quando orchestrò lo schianto del figlio d’arte di Piquet contro le barriere di Singapore, nel 2008, favorendo il successo del fenomeno di Oviedo.
Formula 1, arriva la bordata del campione contro Briatore
Il manager, dopo il vile atto di Singapore, fu radiato per anni dal circus. Lo scandalo del crashgate ha avuto un impatto forte anche sul team francese. L’immagine dell’italiano si è macchiata in modo indissolubile. In una nota comunicativa, la settimana scorsa, è stato annuncio il suo ritorno nel circus: “Il BWT Alpine F1 Team può confermare che Flavio Briatore è stato nominato dal CEO del Gruppo Renault Luca de Meo suo consigliere esecutivo per la Divisione Formula 1”.
Il campione del mondo 1996, Damon Hill, ha spiegato a Sky Sport UK: “Il ritorno di Briatore è incredibile e sconcertante per me. Sono molto deluso. Tutti mi hanno detto che Flavio ha una storia fatta di idee brillanti in questo sport, ma cosa porterà? È questo ciò che Alpine vuole in futuro? Non è giovane, anche se forse potrà incoraggiare o dare fiducia alla squadra nel prendere decisioni più audaci. Alpine deve fare i conti con se stessa. Forse hanno bisogno di uno come Briatore, che decida al posto loro e si lavi le mani da tutta la questione Renault”.
“Flavio è sempre stato bravo a giocare d’anticipo. Non si preoccupa delle regole. È così che si è messo nei guai. Questo è il modo in cui ha sempre operato, ma forse ha visto i problemi un po’ più facilmente di altre persone – ha annunciato Damon Hill – Mi preoccupa questa situazione: abbiamo già cercato di risolvere brutte vicende e non vogliamo tornare in un mondo con imbrogli che lasciano l’amaro in bocca”.