La Ferrari, dopo la vittoria di Monaco, è ripiombata all’inferno tra Montreal e Barcellona. Un tecnico del Cavallino fa il punto.
L’estate è ormai arrivata, ma per il mondo della F1 non c’è spazio per il relax. Dopo la trasferta di Barcellona, il Circus arriva al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria, dove la Ferrari dovrà fornire delle risposte concrete dopo due week-end disastrosi. Per la prima volta quest’anno, Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono saliti sul podio per due gare di fila, ed il Gran Premio di Spagna ha fornito uno scenario molto preoccupante.
Infatti, la SF-24 è stata la quarta forza, superata anche dalla Mercedes, che sino a poche settimane fa si prendeva tranquillamente mezzo minuto di distacco dagli alfieri del Cavallino. La Ferrari ha portato diversi sviluppi che però non hanno dato l’esito sperato, dal momento che la concorrenza ha fatto un salto in avanti ancor più ampio e che non lascia tranquilli i tifosi.
Dopo la tappa di Barcellona, l’ingegnere capo della Ferrari, vale a dire Jock Clear, ha tracciato un bilancio delle ultime due trasferte, evidenziando le difficoltà che la SF-24 palesa quando piove o ci sono temperature basse. Già in Cina si era visto come quest’auto non riesca ad esprimere prestazione con il freddo, ed il Canada è stata una triste conferma in tal senso.
Ecco le sue parole: “Montreal è stata molto difficile, non avevamo il ritmo e sinceramente non ne capiamo i motivi. Anche quanto accaduto in Cina è stato un problema, ed abbiamo concluso che quando la pista è bagnata o fredda, facciamo molta più fatica rispetto agli altri. Ovviamente, questo è un aspetto che fa una grande differenza, e non appena si abbassano le temperature, facciamo molta più fatica del previsto. Non abbiamo ancora raggiunto il compromesso ideale, dobbiamo ampliare la finestra di utilizzo della vettura. Dobbiamo riconoscere che in certe condizioni non siamo abbastanza forti, ed occorre migliorare“.
Sul fronte del meteo, non ci sono buone notizie per la Ferrari, dal momento che in Austria c’è il 51% di possibilità di pioggia per la gara di domenica, mentre il sabato della Sprint Race dovrebbe essere risparmiato dall’acqua. In ogni caso, sono attese temperature basse, non certo lo scenario ideale. Vedremo se il Cavallino saprà rialzarsi in fretta da un periodo complicato.
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