Si fa un gran parlare di elettrico, ma in realtà una soluzione veramente green esiste da tempo e non è sfruttata al massimo.
L’industria dell’Automotive sembra aver intrapreso una strada senza uscite. Sembrava una follia la pensata di Elon Musk con la sua Tesla, tuttavia tutte le case produttrici hanno iniziato a cavalcare un hype politico più che culturale. Ai puristi delle quattro ruote l’elettrico non piace. Le EV sono care e ancora poco funzionali a causa di una scarsa diffusione delle colonnine di ricarica in modo esteso.
In un mondo sempre più spaccato, a livello economico, nemmeno con gli ecobonus gli italiani si sono lasciati ammaliare dalle proposte alla spina. La % di vendite è ancora irrisoria e conserviamo uno dei parchi circolanti più vetusti d’Europa. Non tanto per la mancanza del sound, ma per il piacere di guida in sé le auto elettriche non hanno ancora suscitato una reazione positiva negli automobilisti nostrani. Sono molto vendute in Nord Europa.
Chi ha investito, massicciamente, su questa nuova tecnologia non ha ottenuto risultati positivi. Il Gruppo Volkswagen, in primis, ha avuto risultati impietosi dalle vendite. In questo scenario il principale competitor, ovvero la Toyota, ha deciso di non bruciarsi nella corsa all’elettrico, puntando su una nuova tecnologia. La casa giapponese, infatti, ha scelto di continuare a produrre ibridi, presentando anche la prima vettura ad idrogeno. I suoi consumi sono in grado di far impallidire le auto alla spina.
Per abbattere i consumi di CO2 in Giappone hanno ideato dei motori innovativi. Dopo l’esperienza maturata con la Toyota Prius, un punto di riferimento nell’ibrido, è arrivata la soluzione anche ad idrogeno con la Mirai. La rivoluzione della Prius, a livello motoristico, è arrivata con la versione ibrida plug-in, con un motore 4 cilindri 2.0 di cilindrata. I consumi si attestano sugli 0,5 litri ogni 100 km.
Il netto salto in avanti si è avuto già, nel 2015, con la versione 4 cilindri da 1800 di cilindrata e con una erogazione di 72 cavalli, capace di consumare solo 3 litri ogni 100 km. Un mix perfetto per consumi bassi e performance adatte a qualsiasi spostamento. La Toyota detta legge da oltre 20 anni nel segmento delle ibride e lo farà anche con la nuova tecnologia ad idrogeno, con buona pace dell’elettrico.
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