La Jipsy LS è una delle microcar più in voga del momento. Scopriamo insieme i dettagli che la rendono così speciale.
Siamo ormai da qualche anno nell’era dell’elettrico. Tutti i grandi marchi, infatti, si stanno affannando per modificare la propria catena produttiva e portare a battesimo nuove vetture ibride o completamente elettriche. In particolare l’asse sembra spostarsi sempre di più verso due fronti, in un certo senso opposti tra loro: i SUV e le microcar elettriche.
I SUV sono molto apprezzati, al punto da spingere marchi come Lamborghini e Ferrari a lanciarsi in questo segmento a loro poco congeniale. Allo stesso tempo però si sta avendo anche un exploit delle microcar. Vetture piccole, elettriche e perfette per la città, da poter guidare anche a 14 anni con la patente AM. La domanda è aumentata a tal punto da spingere un colosso come Stellantis ad immettere sul mercato due modelli: FIAT Topolino e Citroen Ami.
Jipsy LS, una microcar da urlo
Oggi però vi parleremo della KOMI, che era presente tra le altre cose anche ai recenti Electric Days. Una microcar completamente elettrica e prodotta dall’europea LEEH Group kft. Budapest by Jiayuan. In particolare le Jipsy, sono quadricicli elettrici, che possono ospitare sino a 2 persone (c’è anche una versione per 4) e hanno un roll-bar avvolgente che permette un buon grado di sicurezza.
La versione LS senza batteria pesa 424 kg ed è omologata in L6 con 3,5 kW. Ha una velocità massima autolimitata di circa 45 km/h. Nella versione 160 la si trova in rete ad un prezzo di circa 11mila euro. Esteticamente vuole ricordare un po’ da lontano la Jeep con quella sua caratteristica griglia frontale. All’interno invece troviamo praticamente tutto si possa desiderare in un’auto.
Ha il cambio automatico, la retrocamera, il computer di bordo, il navigatore, freni a disco e sospensioni indipendenti sulle 4 ruote. Inoltre come optional ulteriori è possibile aggiungere aria condizionata e servosterzo. La ricarica dura 6-8 ore ed ha un’autonomia tra i 100 e i 150 km.